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giovedì 11 gennaio 2024

11 gennaio - Rivolgersi a Dio

L’Eterno è vicino a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità.

Salmo 145:18

 

Io ho gridato all’Eterno… ed egli mi ha risposto.

Giona 2:3

 

Rivolgersi a Dio

 

Mediante la preghiera, ci rivolgiamo a Dio e sappiamo che Egli ci ascolta (Salmo 65:2). La Bibbia ci invita a parlargli “con ogni preghiera e supplica” (Efesini 6:18). Non vi sono regole da osservare, formule da pronunciare, frasi obbligatorie. Dio ascolta le nostre parole così come sappiamo esprimerle, con il nostro linguaggio consueto, a volte anche povero.

La Bibbia precisa ancora: “In ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche” (Filippesi 4:6). Per Lui, non c’è un argomento troppo importante o troppo insignificante, perché s’interessa a tutti gli aspetti della nostra vita. Possiamo parlargli di tutto, dirgli le preoccupazioni, le afflizioni, le angosce, i problemi, con la certezza che Egli risponderà “al momento opportuno” (Ebrei 4:16).

“Gli uomini preghino in ogni luogo” (1 Timoteo 2:8), è scritto. Non c’è l’obbligo di un luogo specifico, una chiesa, per esempio. Dio ascolta le nostre preghiere anche se espresse nel silenzio, dovunque ci troviamo, a casa, in automobile, per strada, sul lavoro, in un letto d’ospedale e… persino in prigione. Il versetto citato prima (Efesini 6:18) aggiunge: “in ogni tempo”. Non c’è momento che non gli si possa parlare. Dio è un Padre, sempre in ascolto dei suoi figli.

Rivolgiamoci a lui senza timore, liberamente, semplicemente, con sincerità, come dei bambini davanti al loro papà. Egli ha detto: “Invocami, ed io ti risponderò” (Geremia 33:3).