“I miei giorni se ne vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza” Giobbe 7:6.
Un altro anno è passato. Si è chiuso lasciando dietro a se una scia di ricordi, di illusioni, progetti incompiuti e esperienze spesso dolorose.
Era iniziato sotto i migliori auspici con nuovi propositi e con tanti “forse” che aprivano porte immaginarie a nuove speranze. Ed ora si è chiuso senza aver dato quello che ci aspettava. Qualche gioia, forse sì, qualche momento di pace, magari alcuni istanti; ma enormemente inferiori alle attese.
Ora tutti hanno guardano all'anno nuovo. L'uomo è attratto dal futuro. Il passato viene lasciato dietro le spalle ci si protende in avanti ma una cosa è certa: anche il nuovo anno finirà, passerà come tutti gli altri; ne verrà un altro e poi un altro ancora ma passeranno tutti velocemente.
Come passa il tempo. Quante volte l'ho sentito dire. Prima dai miei nonni, poi dai miei genitori. Gli gli ho visti invecchiare giorno dopo giorno. Ho visto le rughe moltiplicarsi sul volto di mio padre e gli acciacchi e le malattie consumare il corpo di mia madre. Ora tocca a me come a te, esattamente come a tutti quelli che ci hanno preceduto perché la “spola” continua a correre veloce. Lasceremo i nostri beni, i nostri cari e ogni cosa quaggiù e come la Bibbia afferma, compariremo davanti a Dio. E, bisogna prenderne atto, succederà che lo si voglia o no.
Già, ma come compariremo davanti a Dio? Con o senza i nostri peccati?
Chieditelo. Questa domanda sarà di una importanza inimmaginabile in quel momento. Farà la differenza fra essere scritto nel libro della vita o dal comparire davanti al trono bianco per il giudizio.
Oggi è ancora il giorno della salvezza. Oggi si può ancora accettare Cristo, il dono di Dio e ricevere per mezzo della Sua opera la salvezza.
Ascolta la Parola di Dio; accettala. Allora lo scorrere degli anni, la fuga del tempo non ti darà più ansia e sgomento.
