Il Signore non respinge per sempre; ma, se affligge, ha pure compassione… non è volentieri che egli umilia e affligge i figli dell’uomo.
Lamentazioni
3:31-33
La preghiera della fede
salverà il malato e il Signore lo ristabilirà.
Giacomo
5:15
Dio
mi guarirà?
Dio può guarirmi?
Certamente, Egli è l’Onnipotente. Vorrà farlo? Non lo sappiamo. La sofferenza è
difficile da sopportare; alle volte proviamo un sentimento di contestazione e
di rivolta contro Dio.
L’apostolo Paolo scriveva
a Timoteo: “Trofimo l’ho lasciato ammalato a Mileto” (2 Timoteo 4:20). Perché
non l’ha guarito? Eppure aveva il dono di guarigione.
Epafrodito, il suo caro
collaboratore, era stato molto malato e vicino alla morte, ma neppure in quel
caso Paolo era intervenuto. Egli scrive: “Dio ha avuto pietà di lui… ma anche
di me…” (Filippesi 2:27). Dio lo aveva guarito! Timoteo soffriva di frequenti
indisposizioni di stomaco (1 Timoteo 5:23). Dio lo permetteva, e Paolo si
limita a dargli dei consigli.
Paolo stesso un giorno si
era ammalato; una malattia dolorosa che definisce “una spina nella carne”. Ma
non ha sollecitato né Pietro né altri apostoli perché venissero a guarirlo.
Aveva supplicato tre volte il Signore perché lo facesse Lui. Ma il Signore non
l’ha guarito! Gli ha solo risposto: “La mia grazia ti basta” (2 Corinzi 12:9).
Dio ha i suoi giusti motivi e sa come fare. Per Paolo quella prova era
indispensabile! Anche noi credenti siamo sottoposti agli stessi mali degli
altri, ma in ogni situazione abbiamo la certezza
della grazia di Dio e della sua potenza che può intervenire in ogni
momento. Conoscere gli scopi di Dio quando passiamo per la prova non è sempre
facile. Se Lui lo ritiene buono, guarirà; Egli risponde alla preghiera della
fede (Giacomo 5:15). Confidiamo nella saggezza e nell’amore del nostro Padre!