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martedì 16 aprile 2024

Paura

Di recente sono stato in contatto con una giovane coppia che circa un anno fa ha subito un grave perdita in famiglia. La figlia più piccola è morta in un incidente in auto mentre si recava ad una festa di compleanno con una amica. La mail che ho ricevuto era quella di un detenuto chiuso in una prigione. La coppia era ostaggio di domande senza risposta. Tenuta prigioniera della tristezza, non poteva muovere pochi passi senza cozzare contro il muro dei perché, contro gli spigoli dei “se non avessimo fatto”. Ora vivono nel continuo terrore per l'altra figlia. Sono in angoscia ogni qualvolta esce di casa.

La paura della morte ha riempito migliaia di prigioni. Non potete vedere i muri. Non potete vedere le serrature, ma potete vedere i prigionieri, potete sentire i loro gemiti. Vorrebbero vivere ma non possono perché sono condannati a pensare a ciò che maggiormente vorrebbero evitare: il contatto con la morte.

Pochi si sentono di cantare a Dio in presenza della morte consapevoli del fatto che essa non è la fine di tutto.

“Perché piangi?” Gio. 20:15. Una domanda insolita da fare in un cimitero ma è ciò che il Signore Gesù disse a Maria in Getsemani.

Una festa era l'ultima cosa a cui Maria pensava mentre si avvicinava alla tomba quella domenica mattina. Gli ultimi giorni non avevano recato proprio niente per cui festeggiare. I capi dei giudei potevano far festa, il loro piano aveva avuto successo ma era veramente il loro piano?

Maria era stata là, aveva ascoltato la folla gridare “sia crocifisso”. Aveva pianto ai piedi della croce eppure la notizia che stava per ricevere e ciò che stava per vedere non aveva niente a che fare con il pianto ma con la gioia. La morte era stata vinta. Non era lo “stato” finale ma solo un passaggio. Però la domanda cruciale resta: come affronterò la morte? Con Cristo o senza?

Senza Cristo è veramente il re degli spaventi (Giobbe 18:14), condurrà le anime lontano da Dio nel luogo del pianto e dello stridore dei denti ma con Cristo è il passaggio che introdurrà i credenti nel luogo che ci è stato preparato. 

“Il vostro cuore non sia turbato; abbiate fede in Dio, e abbiate fede anche in me! Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, vi avrei detto forse che io vado a prepararvi un luogo?” Giovanni 14:1-2.