L’Eterno è buono e giusto; perciò insegnerà la via ai peccatori.
Salmo 25:8
(Dio) alza
il misero dalla polvere e innalza il povero dal letame, per farli sedere con i
nobili, per farli eredi di un trono di gloria.
1 Samuele 2:8
C’è ancora qualcuno?
Mefiboset,
nipote del re Saul, temeva di incontrare il re Davide (2 Samuele 9). Due motivi
spiegano il suo atteggiamento: il primo era il timore legittimo di rappresaglie
da parte di Davide, ora stabilito come re al posto di suo padre; il secondo
riguardava se stesso, in quanto era zoppo, in un’epoca in cui gli zoppi erano
rifiutati dalla società. Ma Mefiboset non sapeva che il re Davide aveva detto:
“C’è ancora qualcuno della casa di Saul al quale possa fare del bene?”. Davide
lo fece cercare e lo accolse alla sua tavola come un figlio.
Allo
stesso modo, se una persona è cosciente della sua colpevolezza, non deve
nascondersi da Dio temendo di non essere accolto. Dio si rivela come colui che
ci ama e che vuole salvarci. La salvezza che ci offre è completamente al di
fuori di noi stessi e del nostro stato: “Quando la bontà di Dio, nostro
Salvatore, e il suo amore per gli uomini sono stati manifestati, egli ci ha
salvati non per opere giuste da noi
compiute, ma per la sua misericordia”
(Tito 3:4, 5). Tale è l’amore di Dio, incondizionato, senza limite. Questa
misericordia e questo amore sono stati manifestati in Gesù Cristo: “C’è un solo
Dio e anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo, che ha
dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti” (1 Timoteo 2:5, 6). Grazie a lui
e al suo sacrificio, Dio perdona il peccatore, giustifica il colpevole e lo
riceve come suo figlio nella famiglia dei credenti.