“Siate santi, perché io, il Signore vostro Dio, sono santo”.
Levitico 19:2
Prepàrati…
a incontrare il tuo Dio!
Amos 4:12
È terribile cadere nelle mani del Dio vivente.
Ebrei 10:31
Martin Lutero (1)
Martin
Lutero nacque il 10 novembre 1483 in una cittadina della Sassonia da una
famiglia modesta. La sua adolescenza fu segnata da due avvenimenti: a 19 anni,
mentre viaggiava in una zona in cui erano frequenti gli assalti dei briganti,
si ferì gravemente con la propria spada. L’emorragia venne fermata in tempo, ma
lui si rese conto di essere per poco sfuggito alla morte e che tutto ciò che lo
circondava non era altro che vanità. Un secondo incidente accade nel 1505: un
violento temporale scoppiò mentre era con un amico. Un fulmine cadde sul suo
compagno provocandone la morte. Lutero fu profondamente scosso e cercò la pace
nell’ascetismo severo dei monaci di Sant’Agostino. In quel periodo, durato
dieci anni, lesse la Bibbia e capì che Dio era il Creatore dell’universo, che
era un Dio vivente e che lui avrebbe un giorno dovuto incontrarlo. Questo
pensiero lo spaventò perché aveva compreso l’assoluta santità di Dio. Di fronte
a un tale livello di esigenza, Lutero si domandò come un tale Dio avrebbe
potuto essere soddisfatto dal pressappochismo umano. Quante buone opere doveva
compiere per sperare di essere accettato da Dio? Scoprì allora con dolore che
era impossibile superare la distanza che separa l’uomo peccatore dal Dio santo.
E quando si rese conto che non avrebbe mai potuto soddisfare la giustizia di
Dio, fu preso dalla disperazione. Più tardi dirà, riferendosi a quel periodo
della sua vita: “Ero allora l’uomo più infelice di questa terra”.
(segue
e si conclude domani)