La tua parola mi fa vivere.
Salmo 119:50
La Bibbia: perché leggerla?
La
Bibbia è un libro antichissimo eppure sempre attuale; nel corso dei secoli, a
chi l’ha letta ha dato gioia, pace, conforto, consiglio. Nel Salmo 119, scritto
circa dieci secoli prima di Cristo, sono presentate alcune sue caratteristiche,
e vengono esposti i motivi per cui leggerla.
“Ho
conservato la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te” (v. 11).
Essa è quindi un mezzo per conservarsi
puri.
“Prima
di essere afflitto, andavo errando, ma ora osservo la tua parola” (v. 67). È la
Parola che, dopo un’esperienza dolorosa, ci
aiuta a cambiare vita.
“Per
sempre, Eterno, la tua parola è stabile nei cieli” (v. 89). Essa è un punto fermo perché è divina e perché
tutto ciò che vi è scritto permane in eterno.
“Oh,
come son dolci le tue parole al mio palato! Sono più dolci del miele alla mia
bocca” (v. 103). Se ci avviciniamo ad essa col desiderio di imparare, scopriremo tutta la dolcezza dei suoi insegnamenti.
“La
tua parola è una lampada al mio piede, e una luce sul mio sentiero” (v. 105).
La Parola ci indica il cammino, ci fa da
guida ogni giorno.
“La
tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servo l’ama” (v. 140). Essa è la verità assoluta; è tutta
utile, tutta importante, perciò dobbiamo amarla.
“Gioisco
della tua parola come chi trova un grande bottino” (v. 162). In essa scopriremo
dei tesori di inestimabile valore,
primo fra tutti la conoscenza del Signore Gesù Cristo.
Impegniamoci
a leggerla e ad osservarla come faceva l’autore del Salmo. La stessa Parola che
ha risposto ai suoi bisogni e a quelli di tanti credenti che ci hanno
preceduto, risponderà anche ai nostri.