E vidi i morti, grandi e piccoli, in piedi davanti al trono. I libri furono aperti, e fu aperto anche un altro libro che è il libro della vita; e i morti furono giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le loro opere.
Apocalisse 20:12
La scatola nera
Dopo
una catastrofe aerea, si cerca la scatola nera del velivolo.
Quest’apparecchiatura registra tutto ciò che accade nella cabina di pilotaggio,
e le sue indicazioni permettono di stabilire se si è trattato di un guasto
meccanico, di un errore di pilotaggio o altro.
È
la stessa cosa per la vita di ognuno di noi. Tutti gli attimi che viviamo su
questa terra sono registrati nei “libri” che Dio tiene rigorosamente
aggiornati. Nel versetto citato più sopra, la Bibbia parla di una seduta di
tribunale dove compariranno tutte le persone morte senza aver creduto al
Signore quand’erano in vita. Come la scatola nera di un aereo, quei libri
saranno aperti. Allora, Dio svelerà le opere di ognuno, e nessuno potrà
contestare i fatti rivelati. La schiacciante responsabilità di coloro che
avranno condotto un’esistenza senza Dio sarà indiscussa, e la sentenza sarà per
tutti quella di un terribile giudizio.
Ma
coloro che hanno messo la loro fiducia nel sacrificio di Gesù Cristo in croce,
non dovranno temere quell’ora della verità: essi non verranno nemmeno in
giudizio (Giovanni 5:24)! Per tutti i peccati che potrebbero essere loro
imputati, Gesù Cristo ha pagato, e Dio ha concesso il pieno perdono: “Non c’è dunque più nessuna condanna per
quelli che sono in Cristo Gesù” (Romani 8:1). Per loro ci sarà un altro
tribunale, chiamato il “tribunale di Cristo” (2 Corinzi 5:10), ma non sarà
questione di condanna; la manifestazione degli atti compiuti sulla terra darà
loro l’occasione di apprezzare in piena misura tutta la grazia del loro
Salvatore.