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venerdì 26 aprile 2024

Ma...

“Ragionando Paolo di giustizia, di temperanza e del giudizio a venire, Felice, tutto spaventato, replicò: Per ora, vattene; e quando ne troverò l'opportunità, ti manderò a chiamare” Atti 24:25. 

Un noto Evangelista, durante una serie di serate tenute in Europa, ha suscitato notevole turbamento fra i giornalisti, imprenditori, economisti, mass-media, uomini e donne presenti, parlando proprio sui giudizi avvenire. 

“Il giorno del Signore verrà come un ladro: in quel giorno i cieli passeranno stridendo, gli elementi infiammati si dissolveranno, la terra e le opere che sono in essa saranno bruciate” 2 Pietro 3:10.

Ha iniziato leggendo questo versetto e ha illustrato un panorama di avvenimenti futuri dei quali possiamo vedere già notevoli “anteprime” o “lavori in corso” nei tempi attuali.    Guerre nucleari, caos economico, criminalità dilagante, misteriosi e nuovi virus letali, terrorismo, cambiamenti climatici, terremoti, inondazioni, carestie, guerre, distruzione e morte. 

Cose future? Avvenimenti distanti?                                                                                

Noi viviamo in tempi nei quali la profezia potrebbe diventare storia.

Ovunque questo evangelista si è recato, molte persone dopo aver ascoltato il suo messaggio, hanno chiesto: “Ma... c'è qualche speranza?”.

“Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi, quali non dovete essere voi, per santità di condotta e per pietà, mentre attendete e affrettate la venuta del giorno di Dio, in cui i cieli infocati si dissolveranno e gli elementi infiammati si scioglieranno! Ma, secondo la sua promessa, noi aspettiamo nuovi cieli e nuova terra, nei quali abiti la giustizia” 2 Pietro 3:13-15.

Tutto ha da dissolversi, ma... noi. Non trovate straordinaria questa espressione?

E' come dire: ci fu un grave disastro aereo ma si salvarono tutti i passeggeri delle ultime file o ci fu un terribile incendio a Bologna ma si salvarono tutti gli abitanti del quartiere Lame. 

Mentre tutti gli uomini ribelli saranno nel terrore all’arrivo di quel disastro annunciato, i suoi riscattati, hanno già da ora, una speranza ben diversa. Noi non attendiamo un evento improvviso che porterà sconforto e disperazione ma una sistemazione eterna.

E per quanto riguarda il tempo presente ricordiamoci che: “Ma voi siete una generazione eletta, un real sacerdozio, una gente santa, un popolo che Dio s'è acquistato, affinché proclamiate le virtù di Colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua meravigliosa luce” 1 Pietro 2:9.