Carissimi… state in guardia per non essere trascinati dall’errore degli scellerati.
2 Pietro 3:17
Daniele
prese in cuor suo la decisione di non contaminarsi.
Daniele 1:8
Acque inquinate
In
fondo al prato scorre un fiume. Che piacere fare il bagno lì, in estate! E
invece, provate ad avvicinarvi e non ne avrete più nessuna voglia. Il colore
dell’acqua è di un giallo sporco che sembra debba disgustare anche i pesci.
Questo fenomeno si spiega facilmente: qualche chilometro a monte, il ruscello
attraversa una falda di argilla e di fango che colora la sua acqua e gli fa
perdere trasparenza.
Questo fiume illustra ciò che accade ai cristiani se, nel corso della vita, si lasciano influenzare da compagnie non buone o contaminare da spettacoli malsani, da letture o immagini che imprimono nel loro spirito delle tracce negative a volte durature, spesso indelebili. Teniamoci lontani da questi “veleni” morali! Come cristiani, non dimentichiamo che siamo come dei canali attraverso i quali l’acqua che porta la vita di Dio deve poter scorrere. A cosa può servire un’acqua inquinata? Basta la minima impurità perché non sia più potabile; se è fangosa, invece di pulire sporca. Così coloro che ci stanno vicini non proveranno alcun desiderio di condividere la nostra fede.
Mostriamo a tutti i privilegi che abbiamo nel seguire il Signore, e facciamolo con una vita che assomigli il più possibile alla Sua. E’ Lui la sorgente d’acqua viva (Giovanni 7:38).