Ancora giovane aveva già pubblicato il suo primo romanzo, che aveva intitolato: “Una vita violenta”; ed era proprio così che aveva vissuto la sua. Fu artista, scrittore, poeta, attore. La sua opera rispecchiò la sua vita privata, disordinata ed agitata.
Condusse una campagna in favore del divorzio, contro la dottrina cristiana e una in favore dell'omosessualità. Preparò un film per agitare ancor più le torbide acque dell'immoralità. Non ha avuto il tempo per concluderlo, il suo corpo è stato ritrovato orribilmente mutilato in mezzo ad un mucchio di immondizia. E in articolo di cronaca, che parlava della sua morte, il narratore aggiungeva: “E' una perdita enorme per il cinema mondiale”.
A noi non interessa valutare l'entità della “perdita” di cui parlava il cronista. La Bibbia parla di un'altra perdita, ed è una perdita così grande che, secondo l'infallibile giudizio di Dio, sorpassa il valore del mondo intero con tutto ciò che contiene. “E che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua? Infatti, che darebbe l'uomo in cambio della sua anima?” Marco 8:36-37.
Questa perdita può subirla ogni uomo. Sì, la vostra anima può essere perduta per l'eternità, infelice per sempre, poiché lontana da Dio, tormentata nei secoli dei secoli. Bisogna che vi occupiate della vostra anima. I vostri beni passeranno, il vostro corpo ritornerà alla polvere, ma la vostra anima sussisterà per sempre.
Che cosa bisogna fare? Andare a Cristo, oggi, in questo momento. Piegando le ginocchia dinanzi a Lui e all'amore di Dio che lo ha mandato per la nostra salvezza.
“In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” Giov. 5:24.