Fermatevi… e riconoscete che io sono Dio.
Salmo 46:10
Guardate
dunque con diligenza a come vi comportate; non da stolti, ma da saggi.
Efesini 5:15
Correre o pregare?
Che
piova o ci sia il sole, scopriamo delle incredibili bellezze sia nel cielo sia
sulla terra, dei colori e delle luci che sono tipici di ogni stagione dell’anno.
Ma, assorbiti dalle ansie della vita, forse non ci accorgiamo nemmeno dei
cambiamenti di stagione. Peccato! Anche in altri aspetti della vita, ciò che
oggi è possibile forse non lo sarà più domani. Quanti genitori rimpiangono di
non aver dedicato più tempo per i loro figli, quante persone si addolorano di
non aver approfittato di certe occasioni che poi non si sono mai più
ripresentate.
Al
di là delle cose terrene, c’è comunque ciò che riguarda l’eternità. La Bibbia
dice: “Oggi, se udite la sua voce (la
voce di Dio), non indurite i vostri cuori” (Ebrei 3:15). È oggi
che dobbiamo rispondere alla chiamata di Dio, ricevere la Sua parola che salva
e dà una nuova vita; domani forse non ci sarà più possibile. Siamo capaci di
fermarci qualche momento nelle nostre giornate per ascoltare la Parola di Dio, per pregare, per ringraziarlo?
A che serve correre continuamente se non si può più nemmeno pregare? Impariamo
a vivere restando legati per mezzo della fede al Signore Gesù, dedicando del
tempo per parlargli con la preghiera e per nutrire la nostra anima con la
lettura della Bibbia. La nostra vita sarà allora varia e armoniosa, e avremo
l’equilibrio e la saggezza necessari per portare a termine ogni nostra attività.