Gesù dunque, sei giorni prima della Pasqua, andò a Betania dov’era Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti… Allora Maria, presa una libbra dolio profumato, di nardo puro, di gran valore, unse i piedi di Gesù.
Giovanni 12:1-3
“Ha
fatto una buona azione verso di me”
(Marco
14:6)
Poco dopo la morte e la risurrezione di Lazzaro,
le sue sorelle Marta e Maria hanno dovuto affrontare un altro dolore, quello
della morte di Gesù. Qualche giorno prima della Sua crocifissione, possono
ancora cenare con Lui. Sembra che solo Maria capisca che Gesù sta per morire.
Che cosa può fare lei, sola contro il potere di quelli che hanno deciso la Sua
morte? Sola in mezzo ai discepoli che non la capiscono? Come potrà esprimere a
Gesù il suo amore e la sua adorazione?
Ecco allora che, superando gli ostacoli, i timori
e il biasimo degli altri, Maria unge i piedi del Signore un profumo
costosissimo, di grande valore, in segno di riconoscimento della Sua grandezza
e di adorazione. “E la casa fu piena del profumo dell’olio” (Giovanni 12:3).
Il gesto di Maria non è capito nemmeno dai
discepoli; anzi, la criticano per questa iniziativa (Matteo 26:8-9) Le loro
parole la feriscono, ma lei non si difende. Sarà il Signore, in cui lei crede,
a manifestare la propria approvazione davanti a tutti: “Lasciatela stare!… Ha
fatto una buona azione verso di me” (Marco 14:6).
È così anche oggi. Quando esprimiamo la nostra
adorazione a Gesù, è Lui il centro dei nostri affetti, Lui solo degno di
ricevere, insieme al Padre, la gloria, l’onore e la lode dei nostri cuori.