Impegnarsi a parlare di Dio sembra un'ambizione presuntuosa. Nel libro di Giobbe si può leggere: “Dio è grande e noi non possiamo conoscerlo; incalcolabile è il numero dei suoi anni” Giobbe 36:26.
Egli è veramente infinito in tutti i sensi.
Zofar chiedeva: “Puoi forse scandagliare le profondità di Dio, arrivare a conoscere appieno l'Onnipotente? Si tratta di cose più alte del cielo” Giobbe 11:7-8.
Come disse l'apostolo Paolo agli Ateniesi, gli uomini, da soli, cercano Dio “a tastoni, benché egli non sia lontano da ciascuno di noi” Atti 17:27.
In generale il “credere” nell'esistenza di un essere più grande dell'uomo è comune a tutte le culture. Poiché l'uomo non ha una spiegazione immediata sull'esistenza del mondo, dell'universo e di se stesso, trova una risposta nel presumere l'esistenza di un essere superiore, potente e infinito. Difatti la Bibbia afferma che soltanto lo stolto, nel suo orgoglio può affermare “che non c'è Dio” Salmo 10:4.
Quali mezzi Dio ha scelto per rivelarsi? Principalmente tre: La Bibbia, la creazione e il Signore Gesù. La rivelazione più grande di Dio. “Dio, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio...Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza” Ebrei 1:1-3.
La Scrittura si apre con la dichiarazione: “Nel principio Dio creò i cieli e la terra” Genesi 1:1.
Dio non è rimasto nascosto, ma ha dato inizio alla rivelazione di se stesso. Se da soli non siamo in grado di parlare adeguatamente di Dio, abbiamo però la possibilità e il dovere di metterci davanti a questa rivelazione e permettere allo Spirito di rivelare:“Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano” 1 Cor. 2:9-10.
Purtroppo l'uomo cerca di sottrarsi a questa rivelazione o di ignorarla. Ma, sebbene egli cerchi di resistere e di opporsi alle manifestazioni della gloria e della grandezza di Dio, ciò non lo sottrae alla sua responsabilità.