“Non vi meravigliate di questo; perché l'ora viene in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno fuori; quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio” Giovanni 5:28-29.
Questa è una verità molto importante: ogni individuo che sia mai vissuto o che mai vivrà si troverà nell'uno o nell'altro gruppo.
Il Signore Gesù spiegherà in seguito ciò che significa “operare bene”. Spiegherà quale “opera” Dio si aspetta da ogni uomo.
“Essi dunque gli dissero: Che dobbiamo fare per compiere le opere di Dio? Gesù rispose loro: Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato” Giov. 6:28-29.
Ho letto che un impresario di pompe funebri degli Stati Uniti, per cinquecento dollari, si offriva di disperdere in aereo, a duecento chilometri all'ora ed in mare aperto, le ceneri delle persone da lui cremate. Secondo le preferenze, questo stesso trattamento poteva essere effettuato sulle cime di alte montagne, a più di tremila metri di altezza.
Forse sorriderete leggendo queste righe. Eppure esse denunciano una paura terribile. L'incredulo grida ben forte che non c'è Dio, ma fra sé e sé teme di incontrarlo. Si fa beffa della resurrezione, ma quando ci pensa, trema.
Non si faccia illusioni! L'appuntamento è fissato: bisognerà comparire davanti a Dio. Faccia pure bruciare il suo corpo e disperderne le ceneri ai quattro venti. Dio, colui che con la semplice parola ha creato i cieli e la terra, saprà trovare la sua polvere e riformare il suo corpo, nel quale dovrà comparire in giudizio. Smettete di lottare contro Dio.
Compiere “le opere di Dio” non richiede grandi sforzi o lunghi pellegrinaggi. Andate a Lui con il vostro peccato, andateci con cuore pentito e accettate per mezzo della fede la salvezza che vi offre.