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mercoledì 4 maggio 2022

Matrimonio

“Allora l'Eterno DIO fece cadere un profondo sonno sull'uomo, che si addormentò; e prese una delle sue costole, e rinchiuse la carne al suo posto” Genesi 2:21.

L'uomo viene addormentato, in questo “dormire” dell'uomo possiamo vedere un'anticipazione della futura morte del Signore, le sue sofferenze, per produrre poi un risultato di vita. La sua sposa, la chiesa e ci è anche anticipata la sua resurrezione nel dettaglio: “e rinchiuse la carne al suo posto”.

Al  v.24 viene istituito il matrimonio: “Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne”.

Oggi il matrimonio nel mondo occidentale è talmente in pericolo che è bene ricordare le sue basi bibliche.

1) E' eterosessuale. Unisce un uomo ad una donna, i termini sono entrambi al singolare. La monogamia era nei piani di Dio. Sebbene nel corso dei secoli questa istituzione divina sia stata corrotta nelle maniere più deplorevoli con l'adulterio, il divorzio, la poligamia, l'omosessualità, il libertinaggio e altre forme di devianza, dobbiamo ricordare che “da principio non era così” Matteo 19:8. Il Signore non ha creato più donne perché l'uomo scegliesse, o viceversa, ha creato una coppia monogama e eterosessuale.

2) E' un impegno. L'uomo lascia i suoi genitori per “legarsi” a sua moglie. Il termine ci parla di “un legame molto stretto”. Pur conservando la propria identità sono chiamati a guardare in una stessa direzione. Il legame è permanente “la donna sposata è legata per legge al marito mentre egli vive” Romani 7:2-3. Nello stesso modo il marito è legato alla moglie “l'uomo non separi ciò che Dio ha unito” Marco 10:8.

Dobbiamo ricordarci che il peccato ha introdotto una corruzione in tutto ciò che Dio aveva creato. Tutto è stato guastato e questo comprende anche i rapporti fra uomo e donna. Tutto va ricostruito stando attenti ai consigli che ci da la Sua Parola. 

Oggi più che parlare di un armonia che esiste fra uomo e donna si può parlare di una guerra fra i sessi dove c'è abuso, violenza sopraffazione, adulterio, fornicazione. E la causa è solo una: “perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adulteri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo maligno, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro” Marco 7:21-23. 

L'apostolo Paolo si è trovato ad affrontare il tema del matrimonio.

“Or quanto alle cose di cui mi avete scritto, è bene per l'uomo non toccare donna; ma, per evitare le fornicazioni, ogni uomo abbia la propria moglie e ogni donna il proprio marito” 1 Cor.7:1-2.

A Corinto vi era poca considerazione del matrimonio e c'erano quelli che, affascinati dal clima disinibito esistente in quella città, vedevano in questo un vincolo oppressivo.

In questa città esisteva un parco-santuario dove si adorava la dea Afrodite (o Dafne per i romani). I più facoltosi cittadini potevano concludere lì i loro affari in mezzo ad aiuole, fontane e cipressi e le prostitute del tempio venivano offerte in omaggio. 

Quella che Paolo definì immoralità era una comune consuetudine nel primo secolo. Gli uomini che avevano mogli possedevano anche delle concubine.

I tempi non sono cambiati e l'immoralità è il grande pericolo di oggi come di allora. Frastornati come siamo da tante idee permissive, ci mettiamo a discutere su quella che ci pare essere l'idea giusta, anziché chiederci che cosa insegna la Parola di Dio al riguardo.

La corsa ai divorzi è quasi la stessa fra coloro che si definiscono credenti che fra coloro che si dichiarano atei e non passa settimana che non senta qualche mezza notizia di un matrimonio in crisi.

Mi meraviglia molto il fatto che uno di questi abbia scritto un articolo sull'amore fraterno.

“L'amor fraterno rimanga tra di voi” Ebrei 13:1.

Sì, l'amore fraterno è uno dei fondamenti di una chiesa “viva”. La chiesa non è una struttura o un'organizzazione fatta di riti e norme da seguire. Il Signore è venuto per dare la sua vita per noi e raccoglierci per formare “la famiglia di Dio”. 

Appena due versetti dopo però, Paolo, parla del matrimonio.

“Il matrimonio sia tenuto in onore da tutti e il letto coniugale non sia macchiato da infedeltà; poiché Dio giudicherà i fornicatori e gli adulteri” Ebrei 13:4. 

Il focolare domestico è il primo luogo dove l'amore cristiano deve essere vissuto e praticato. E' facile quando siamo “fuori casa” parlare in modo teorico dell'amore. Ma all'interno delle mura domestiche questo è totalmente assente. Dobbiamo ricordarci che il matrimonio è un'istituzione divina. Dio ha trovato bene che l'uomo non fosse solo e questo suo desiderio rientra nella sua santa volontà per tutta l'umanità. Che il “mondo” ne disconosca i valori può essere ma che questo avvenga fra coloro che fanno parte della famiglia di Dio, NO.