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lunedì 5 dicembre 2022

05 dicembre - Le attenzioni di Dio

“Come un pastore va in cerca del suo gregge il giorno che si trova in mezzo alle sue pecore disperse, così io andrò in cerca delle mie pecore e le ricondurrò”.

Ezechiele 34:12

 

Le attenzioni di Dio

 

Durante la seconda guerra mondiale, un credente faceva parte delle truppe di perlustrazione notturna che si aggiravano il più vicino possibile fra gli avamposti delle linee nemiche. Il silenzio assoluto era d’obbligo. Quella notte però, un laccio delle sue ghette si slacciava spesso; così quel soldato era costretto a fermarsi per riannodarlo e poi correre per raggiungere il resto della truppa. Questo inconveniente non faceva altro che aumentare la tensione per il rischio di farsi vedere o udire dai nemici.

Mentre era chinato, per l’ennesima volta, a riallacciare la sua ghetta, si sentì sfiorare da una raffica di mitra sparata nella sua direzione, proprio sopra la testa. La truppa cadde sotto i colpi della mitragliatrice, ma lui ebbe salva la vita proprio grazie a quel laccio capriccioso e comprese che quello era stato il mezzo utilizzato da Dio per proteggerlo, e lo ringraziò con grande emozione.

A volte, nella nostra vita, il Signore permette delle situazioni che ci contrariano; allora, riflettiamo: forse servono per fermarci su un cammino non buono, o per avvicinarci di più a Sé, o per proteggerci… La nostra reazione istintiva è spesso di ribellione perché non capiamo.

Il profeta Osea ci svela le attenzioni di Dio verso il popolo d’Israele, che però non le comprendeva. “Si sono ribellati a me! Io li salverei, ma essi dicono menzogne contro di me” (Osea 7:13). “Essi non hanno riconosciuto che io cercavo di guarirli. Io li attiravo… con legami d'amore; ero per loro come chi solleva il giogo dalle mascelle” (Osea 11:3-4).

Il Signore accompagna la nostra vita con forti segnali d’amore; se non li percepiamo subito, diamogli fiducia, e impareremo a discernerli e ad apprezzarli.