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sabato 10 dicembre 2022

Responsabili

La Scrittura pone un forte accento sull'influenza della nostra ereditarietà, su ciò che siamo in “Adamo”. E' proprio la natura da noi ereditata ad essere macchiata e distorta. Quindi è dall'interno, “dal didentro, dal cuore degli uomini” , insegnava Gesù, che provengono i pensieri malvagi e le azioni malvagie (Marco 7:21-23). Non sorprende che descrivesse il peccatore come uno “schiavo del peccato” (Giovanni 8:34).

Siamo in effetti resi schiavi del mondo (le correnti mode e opinioni), della carne (natura degenerata) e del diavolo (le forze demoniache).

E' solo perché Dio “conosce la nostra natura” e “si ricorda che siamo polvere” che è paziente con noi, lento all'ira e che “non castiga in proporzione delle nostre colpe” (Salmo 103:10,14).

Il fatto che sia lento all'ira non significa assolutamente che essa non giunga. E' un Dio paziente, che concede tempo.

La nostra responsabilità non è affatto ridotta.

Dio lascia a noi la responsabilità di scegliere. Ci esorta ad affrettarci, a ubbidire.

Per quale ragione gli uomini non vanno a Cristo?

Perché non possono o perché non vogliono?

“Le Scritture sono quelle che testimoniano di me... eppure non volete venire a me per aver la vita!” Giovanni 5:40

Se gli esseri umani hanno peccato (e lo hanno fatto), e se sono responsabili dei loro peccati (e lo sono), allora sono colpevoli dinanzi a Dio.

“Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie”. Giovanni 3:19.

Non vi è niente di più serio di questa deliberata azione di rifiuto nei riguardi della luce di verità e bontà.