“Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro, e diventò una statua di sale” Genesi 19:26.
Una statua di sale cristallizzata, immobile, senza vita. E' la moglie di Lot. Suo marito era andato avanti, lo sguardo fisso verso la montagna dalla quale mai avrebbe dovuto scendere. Forse anche lui desiderava voltarsi. Anche lui lasciava a Sodoma cose alle quali era fortemente legato. Ma è andato dritto, terrorizzato dal giudizio di Dio che stava per abbattersi. Lei, invece, si è voltata. L'attaccamento alle cose che doveva lasciare era stato più forte dell'ubbidienza all'ordine degli angeli. Ed ora si trovava lì, spettatrice inanimata del fuoco e dello zolfo che trasformava in fornace la città, monumento della follia di chi non vuole sottomettersi a Dio nemmeno quando il giudizio è alle porte. Ordine di Dio era stato preciso: “Metti la tua vita al sicuro: non guardare indietro e non ti fermare in alcun luogo della pianura; cerca scampo sul monte” ver. 17.
“Vuoi fissare lo sguardo su ciò che scompare?” Prov. 23:5. Vogliamo voltarci a guardare, con amaro rimpianto, cose condannate a morte, quando Dio ci mette davanti prospettive di vita? Se rimpiangiamo il mondo e i suoi piaceri è segno che abbiamo dimenticato i vantaggi della fede e i castighi di Dio che stanno per cadere sulla terra.
“Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo mediante la conoscenza del Signore e Salvatore Gesù Cristo, si lasciano di nuovo avviluppare in quelle...” 2 Pietro 2:20.
La nostra condizione diventerebbe peggiore della prima e allora ci sarebbe da mettere in questione la realtà della nostra fede.
Molto più tardi, per bocca del profeta Geremia, Dio, riassumendo la travagliata storia del popolo d'Israele, dovrà dire: “Ma essi non ascoltarono, non prestarono orecchio, ma camminarono seguendo i consigli e la caparbietà del loro cuore malvagio, e invece di andare avanti si sono voltati indietro” Geremia 7:24.
Il Signore Gesù riprenderà questo argomento com'è che bisogna seguirlo: “Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio” Luca 9:62.
E' necessario avere gli occhi fissi “sul monte”, continuando spediti nel nostro cammino perché: “le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” 2 Cor.5:17.