Voi dunque pregate così: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra”.
Matteo
6:9-10
Il nostro Padre che è nei cieli
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La preghiera chiamata “il Padre
Nostro” è senza dubbio uno dei testi più conosciuti della Bibbia.
Amici credenti, questa
preghiera è un modello su cui
meditare, e dovrebbe ispirare tutta la nostra vita di preghiera. Per prima cosa
troviamo tre argomenti che riguardano Dio: il
Suo nome, il Suo regno, la Sua volontà; solo in seguito si parla dei nostri
bisogni.
Innanzitutto, è “nostro Padre”
il Dio che noi cristiani preghiamo; non un Dio lontano, ma un Padre sempre
vicino a ognuno dei Suoi figli. Il nostro Padre è nei cieli. Quel Dio grande che, per mezzo di Gesù Cristo, è
venuto fino a noi, rimane infinitamente al di sopra di noi. Egli abita là dove
gli angeli proclamano: “Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti” (Isaia
6:3). Tutto il potere è nelle Sue mani, tutti gli avvenimenti sono guidati da
Lui. Questo Dio, eterno, invisibile, è il nostro Padre! A Lui possiamo parlare.
Che gioia!
Allora, prendiamoci il tempo
per leggere la Parola di Dio, fiduciosi in quello che è scritto; scopriremo il
Suo amore e la Sua gloria, e ci renderemo conto dell’onore dovuto al Suo nome,
dei diritti che ha di regnare sulla nostra vita, del valore che c’è nel
compiere la Sua volontà. Presentare queste prime tre richieste con sincerità e
con un vero desiderio avrà un impatto molto forte sulla nostra vita.
Desidereremo vivere in armonia col nome
di Dio, e la speranza del ritorno
del Signore sarà più viva in noi. Compiere la volontà del nostro Padre non
sarà pesante, ma dimostrerà che abbiamo fiducia in Lui, che vuole per noi, Suoi figli, ciò che vi è di
meglio.