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venerdì 2 dicembre 2022

Terremoto

“Il timor del Signore è il principio della sapienza” Sl.111:10.


Notizia di giornata sentita per radio…il terremoto che si è avuto nelle Marche a largo di Fano. I commenti erano del tipo: "che fortuna! ce la siamo vista veramente brutta" o "meno male non vi sono stati danni gravi". Sembra che, dal linguaggio comune di giornalisti e persone che vengono intervistate, la parola DIO o grazie a Lui, sia sparita. Si fa piuttosto riferimento ad un ipotetica fortuna o al più al caso come forza invisibile che dirige le circostanze della vita. Ormai dopo tutto nella nostra società l’idea di un Dio Creatore che governa gli elementi della natura a seconda del suo benevolo disegno (Ef.1:9), è un qualcosa di antiquato, preferiamo appunto parlare di caso, fortuna, destino in modo che non dobbiamo render conto a nessuno di nulla. Quando poi la ‘natura’ o meglio il creato mostrano tali manifestazioni di potenza ci sentiamo piccoli ed inermi difronte a tali eventi.

Nella Bibbia spesso Dio si è servito del Suo creato per impartire lezioni al Suo popolo o a popoli pagani. Famose a tal riguardo sono le 10 piaghe con le quali Dio mise in ginocchio l’Egitto e l’orgoglio di Faraone per liberare il Suo popolo. Possiamo pensare alla divisione delle acque al mar Rosso, i figli d’Israele passarono all’asciutto mentre l’esercito di Faraone vi perì, esempi a tal riguardo ve ne sarebbero assai. 

Dio usa il creato per parlarci nel Suo immenso amore che ha per l’uomo…Dio ci sta avvertendo sempre più insistentemente di un giudizio che sta per arrivare su l’umanità che continua a rifiutarlo…Egli non vuole che l’ empio muoia ma che sia salvato dal giudizio mediante la fede in Gesù Cristo Suo Figlio (At.17:30-31).

Il Signore Gesù venendo in questo mondo ci ha mostrato l’amore di Dio Suo Padre…in tutto il Suo cammino ha manifestato questo amore…sino al punto di sacrificare la Sua vita alla croce come atto della propria volontà per glorificare Dio ed offrire a noi perdono dei nostri peccati e salvezza, se pentiti delle nostre  colpe andiamo a Lui ricevendo così l’adozione come figli.

“Io ho riconosciuto che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi; e che Dio fa così perché gli uomini lo temano.”(Ec.3:14).