Ho letto un libro di recente scritto da Michael Behe, professore di scienze biologiche della Lehigh University. Il titolo, La scatola nera di Darwin, mi aveva incuriosito, pare che le sue convinzioni atee siano state fortemente minate proprio dallo studio sulle cellule.
La teoria Darwiniana dell'evoluzione si fonda su alcuni assoluti, uno di questi, il primo, è che quanto più a fondo si fosse proceduto nell'analisi della materia, tanto più questa si sarebbe dimostrata semplice. Così semplice si riteneva la struttura della cellula che per tutto l'Ottocento si continuò a ritenere che essa potesse originarsi per “generazione spontanea”. Per il celebrato evoluzionista tedesco Ernst Haeckel, contemporaneo di Darwin, la cellula non era altro che “un globulo omogeneo di citoplasma”. Nessuna difficoltà quindi a immaginarne l'origine per “generazione spontanea”.
Questo assoluto della scienza pre-evoluzionista è stato smentito. In primo luogo, la cellula risultò di una complessità altissima. Prima furono individuati i cromosomi (Strasburger 1875), poi i geni (Mendel 1865) poi fu scoperta la struttura a doppia elica del DNA ( Crick, Watson, Wilkins, 1950-60) e la struttura tridimensionale delle proteine. Ogni cellula risultò contenere, in termini di nucleotidi, miliardi di “lettere” ordinate. In termini di geni (genoma), ne comprendeva decine di migliaia, in termini di proteine (proteoma) dieci volte tanto, organizzate in una rete elaborata. Anche le altre strutture molecolari risultarono di una complessità inimmaginabile. La biochimica ha sfatato il mito della semplicità dell'origine.
Un singolo flagello batterico, visibile solo al microscopio elettronico è un elaborato motore la cui complessità elude la descrizione.
Anche il noto Fisico teorico Michio Kaku un po' di tempo fa aveva affermato che Dio esisteva e la sua esistenza era visibile nel creato stesso. L'universo ha una struttura talmente precisa e straordinaria che non può in alcun modo essere stata generata dal “caso”.
L’informazione ha creato molto scalpore nella comunità scientifica perché Kaku è considerato uno degli scienziati più importanti dei nostri tempi, uno dei creatori e degli sviluppatori della rivoluzionaria teoria delle stringhe ed è quindi molto rispettato in tutto il mondo.
Ci viene continuamente detto che l'evoluzione è scientifica, che è un fatto provato e che la Bibbia è solo una raccolta di miti. Tuttavia, per quanto strano possa sembrare, è l'evoluzione che è una raccolta di miti e la Bibbia che è un fatto provato.
L'evoluzione sembra fornire più domande che risposte. Se ogni creatura si è evoluta senza Creatore, ci sono numerosi problemi. Prendi ad esempio il primo uccello. L'uccello ha respirato? Ha respirato prima di evolvere i polmoni? Come ha fatto questo? Perché ha evoluto i polmoni se sopravvive felicemente senza di loro? Come faceva a sapere cosa doveva essere evoluto se il suo cervello non si fosse ancora evoluto? L'uccello aveva un becco? Come faceva a mangiare prima di aver sviluppato un becco? Dove mandava il cibo il becco prima che si sviluppasse lo stomaco? In che modo l'uccello aveva energia se non mangiava, dato che non aveva ancora il becco? Come faceva l'uccello a vedere cosa c'era da mangiare prima che i suoi occhi si evolvessero? L'evoluzione è un suicidio intellettuale, è imbarazzante!
Il professor Louis Bounoure, direttore della ricerca al centro nazionale di ricerca scientifica, ha affermato: “L'evoluzione è una favola per adulti. Questa teoria non ha aiutato a nulla nel progresso della scienza. È inutile."
T.N. Tahmsisian, della commissione per l'energia atomica ha detto: "Gli scienziati che insegnano che l'evoluzione è un fatto della vita sono grandi truffatori e la storia che raccontano potrebbe essere la più grande bufala di sempre."
Malcom Muggeridge, giornalista e filosofo britannico ha dichiarato: "Sono convinto che la teoria dell'evoluzione, specialmente nella misura in cui è stata applicata, sarà una delle grandi barzellette nei libri di storia del futuro. I posteri si meraviglieranno che un'ipotesi così fragile e dubbia possa essere accettata con l'incredibile credulità che ha."
Ricordo che la Scrittura non ha alcun bisogno di essere accreditata dagli uomini, ma ci vuole più fede per credere che Dio non esista di quella che necessita per credere che Egli è ed è il creatore di tutte le cose.