Il censore dell'Onnipotente vuole ancora contendere con lui? Colui che censura Dio ha una risposta a tutto questo?
Giobbe
40:2
(Giobbe rispose:) “Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; sono cose per me troppo
meravigliose e io non le conosco”.
Giobbe
42:3
A cosa serve?
Ci sono dei giorni in cui tutto
va bene. Svolgiamo il nostro lavoro di buona lena, senza sforzo, magari
fischiettando allegramente. Ci sono giorni invece in cui tutto va male, per
esempio quando la sofferenza non ci dà tregua, e veniamo assaliti da dubbi e da
quesiti angosciosi. A cosa serve vivere? Che senso ha? Perché soffrire? Che
vantaggi ci sono a lottare e a fare il bene? In me stesso non troverò mai una
risposta logica; allora, sono obbligato a fare appello a ciò che penso, a ciò
in cui credo, e a questo punto vi sono due possibilità:
– O rifiuto di ammettere che
Dio è all’origine di tutto, compresi la mia ragione e i miei sentimenti, e
allora entro in quel turbine di domande a cui accennavamo prima: Perché esisto?
Perché c’è la sofferenza? Perché c’è il bene e il male? Perché la morte?
– Oppure accetto di credere a
Dio. Allora tutto progressivamente si
illumina. Mi rendo conto di non essere soltanto una combinazione di cellule
la cui origine è inspiegabile, ma una persona, dotata di una coscienza, capace
di porsi delle domande e di capire le rivelazioni di Dio. Ecco, sono un essere
creato da un Dio personale, non vago e lontano, un Dio vivente che pensa, ama e
agisce senza sosta. Solo la fede in Dio
e nella Sua Parola dà un senso alla mia vita e può rispondere ai miei
interrogativi rivelandomi la verità. Forse, non tutte le mie domande avranno
una risposta, ma posso dare fiducia al mio Dio che veglia su di me e sa
intervenire in tutte le circostanze della mia vita.