Cristo Gesù… svuotò (o annullò) Se stesso, prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini; trovato esteriormente come un uomo, umiliò Se stesso, facendosi ubbidiente fino alla morte, e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato.
Filippesi 2:5,
7-9
Supremo
abbassamento
Gesù
Cristo è l’esempio perfetto di umiltà. Il Suo abbassamento, sempre più
profondo, ci è così descritto:
–
Pur essendo Dio, “annullò Se stesso”, s’è
fatto uomo. Era il Figlio unico presso il Padre, era il Creatore, ed è
diventato uomo fra gli uomini per essere il nostro Salvatore, senza mai cessare
di essere Dio.
–
Come uomo, “umiliò Se stesso”. Ha preso l’ultimo posto, s’è fatto servo. Avrebbe dovuto essere un re colmo di onori e di
ricchezze, ma ha accettato il rifiuto, l’umiltà e la povertà.
–
È diventato “ubbidiente fino alla morte”, quella morte infamante riservata ai
peggiori malfattori, che comportava la maledizione su chi la subiva (Galati
3:13). “Egli sopportò la croce,
disprezzando l’infamia” (Ebrei 12:2), Lui, il “Signore della gloria” (Giacomo
2:1).
All’abbassamento
totale di Gesù, Dio ha risposto
elevandolo al posto d’onore più elevato. “Dio lo ha sovranamente innalzato…
affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e
sotto terra, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria
di Dio Padre” (Filippesi 2:9-11). Ma fin da ora i credenti riconoscono la Sua
gloria e lo adorano.