... la speranza che vi è riservata nei cieli, della quale avete già sentito parlare mediante la predicazione della verità del Vangelo.
Colossesi 1:5
Noi non abbiamo ceduto... affinché la verità del Vangelo
rimanesse salda tra di voi.
Galati
2:5
Solo la verità
Guardando
un telegiornale, ho visto una scena piuttosto consueta specialmente negli Stati
Uniti. Una donna stava in piedi davanti al giudice e ai giurati, e con la mano
sulla Bibbia e l’altra alzata faceva un giuramento: “Giuro di dire la verità,
tutta la verità e nient’altro che la verità”. Era una testimone. Il suo compito
non era di gonfiare o diluire la verità. Era di dire la verità.
Anche noi
cristiani siamo dei testimoni, e come i testimoni in tribunale siamo chiamati a
dire la verità. Il mondo che ci osserva è la giuria e noi siamo i testimoni
principali. A darci questo ruolo è stato il Signore stesso: “Mi sarete
testimoni in Gerusalemme e in tutta la Giudea, in Samaria, e fino all’estremità
della terra” (Atti 1:8). Così siamo chiamati a dire ciò che abbiamo visto e udito. E dev’essere tutto vero. Non
abbiamo il diritto di abbellire o di stravolgere la verità. Abbiamo il compito
di proclamarla.
C’è tuttavia una
differenza tra un testimone in tribunale e il testimone di Cristo. Il testimone
in tribunale a un certo punto scende dalla sua postazione di testimone e se ne
va, mentre il testimone di Cristo resta sempre al suo posto. Questo perché, in
un certo senso, in questo mondo incredulo, le verità del Vangelo sono
continuamente “sotto processo”, la corte è sempre riunita, e noi restiamo sotto
giuramento per tutta la vita.