Come la pioggia e la neve scendono dal cielo e non vi ritornano senza aver annaffiato la terra, senza averla fecondata e fatta germogliare…. così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto.
Isaia
55:10, 11
2.
“Come la pioggia… così è della mia parola”
Ieri abbiamo visto che la figura
del fuoco evoca la potenza irresistibile della Parola di Dio. Ora la figura
dell’acqua evidenzia le benedizioni che essa porta. La pioggia, come la neve,
possono sembrare un fenomeno banale, eppure sappiamo tutti quanto siano
indispensabili. Senza pioggia non si può coltivare e non c’è raccolto. Allo
stesso modo, senza la Parola di Dio la nostra vita di credenti è sterile come
una terra senz’acqua.
Come una pioggia che cade
dolcemente su un terreno arato, la Parola di Dio viene a noi, senza imporsi. Ci
interpella, si rivolge all’intelligenza della fede, invita a fare delle scelte, a impegnarsi a metterla in pratica, a viverla.
La pioggia cade su terreni molto
diversi e ogni terreno la riceve in modo differente. Così, io potrei resistere
alla Parola di Dio, la Bibbia, e non aprirla mai o addirittura respingerla.
Oppure posso leggerla con un atteggiamento di ascolto e di fiducia. E così la ricevo. “Ricevete con dolcezza la Parola
che è stata piantata in voi, e che può salvare le anime vostre” (Giacomo 1:21).
Allora questa Parola si rivela
potente. Essa produce nella mia vita la rettitudine, la giustizia pratica, la
compassione… Mi fa rinascere ad una vita fresca e bella, nella gioia e nella
pace del Signore Gesù. Vita che si irradia verso gli altri e ritorna in lode a
Dio, mio Creatore e mio Salvatore.
(segue)