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mercoledì 18 agosto 2021

Le chiese emergenti

Ho letto con attenzione ciò che Stott scrive riguardo a questo argomento. Il suo desiderio è quello di mettere in evidenza il fatto che negli ultimi anni ci sia stata una straordinaria prolificazione di libri sulla chiesa, ad esempio: “La modernizzazione della chiesa”, “Chiese emergenti” , “Nuove comunità”, “Cambia il mondo, cambia la chiesa”, “La chiesa liquida” (cioè che si adatta all'ambiente). E questi sono solo alcuni esempi dell'esplosiva, odierna produzione editoriale sulle “nuove forme di chiesa”.

Ciò che ha provocato questa valanga di libri è l'impressione che la chiesa sia sempre più lontana dalla cultura contemporanea, e che se non si adegua ai cambiamenti si troverà a fare i conti con l'estinzione. Si avvertono ovunque delle “mutazioni” nelle chiese ma la chiamata della chiesa non è quella di IMITARE IL MONDO ma al contrario quella di sviluppare una contro-cultura cristiana.

Noi cristiani non dobbiamo perdere di vista il fatto che la chiesa rimane sempre al centro del disegno eterno di Dio. Il cui scopo non è solo quello di salvare degli individui isolati, ma piuttosto quello di costruire la Sua chiesa, ossia raccogliere dal mondo un popolo per la sua gloria. Un popolo che manifesti in questo mondo i Suoi caratteri. Infatti Cristo morì per noi non solo per “purificarci da ogni iniquità” ma anche per “purificarsi un popolo che gli appartiene, zelante nelle opere buone” Tito 2:14.

Questa è la ragione perché siamo impegnati con la chiesa e anche Dio lo è. Se la chiesa è in uno stato di declino, se si sta raffreddando o lo sviluppo di questo “corpo” si è fermato, questo dipende esclusivamente dai suoi componenti. 

“...il corpo ben collegato e ben connesso mediante l'aiuto fornito da tutte le giunture, trae il proprio sviluppo nella misura del vigore di ogni singola parte” Efesini 4:16. 

Come era la chiesa al suo inizio?

“Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere. Ognuno era preso da timore; e molti prodigi e segni erano fatti dagli apostoli. Tutti quelli che credevano stavano insieme e avevano ogni cosa in comune; vendevano le proprietà e i beni, e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno. E ogni giorno andavano assidui e concordi al tempio, rompevano il pane nelle case e prendevano il loro cibo insieme, con gioia e semplicità di cuore, lodando Dio e godendo il favore di tutto il popolo. Il Signore aggiungeva ogni giorno alla loro comunità quelli che venivano salvati” Atti 2:42-47.

Non abbiamo bisogno di inventarci delle nuove formule. Tutto quello di cui abbiamo bisogno si trova in Cristo. Non andiamo a cercarlo lontano da Lui.