A che serve, fratelli miei, se uno dice di aver fede ma non ha opere? Può la fede salvarlo?...
Vuoi
renderti conto che la fede senza le opere non ha valore?
Giacomo 2:14, 20
Una fede dimostrata
Quello che uno dice è verificato da ciò che fa. Qualcuno può dire di
avere la fede, ma il solo “dire” non serve a nulla se non vi sono opere che ne
comprovino la realtà. Chi oserebbe asserire che sia una buona opera il semplice
fatto di dire a dei poveri “Andate in
pace, scaldatevi e saziatevi” (Giacomo 2:15), senza fare qualcosa per sopperire al loro bisogno? Le parole, per belle
che siano, non servono a nulla se non sono accompagnate da azioni.
Le opere fatte da chi crede nel Signore sono la
dimostrazione davanti agli uomini che quella fede è vera. Non è possibile vedere la fede se non attraverso
qualcosa che sia visibile, che ne sia il risultato, la logica conseguenza. Dire
a qualcuno: “Tu hai la fede, e io ho le opere” (Giacomo 2:19) è come dire: “Tu
ti vanti della tua fede, ma le tue opere ti smentiscono; se hai la fede mostramela; ma come puoi mostrarmela se
non attraverso le tue azioni? Io, con le mie opere posso mostrarti che ho la
fede”.
Qualcuno potrebbe anche avere delle credenze esatte
riguardo a Dio e a Cristo, e tuttavia non avere in Dio quella fede che è il frutto di una nuova vita, di una relazione
vivente con Lui, e che si manifesta con delle opere degne del Signore.
Quindi, chi dice di avere la fede ma è senza opere nella sua vita è un cristiano
solo di nome, vuoto e inutile, e la sua fede non è che esteriorità.
(tratto da “Mostrami la tua
fede” – Commentario sulla Lettera di Giacomo
Edizioni il
Messaggero Cristiano)