“La donna gli disse: Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo” Giovanni 4:11.
Una sorella mi ha scritto, elencandomi una serie di difficoltà che stava attraversando, le quali avevano prodotto in lei dello scoraggiamento.
Ogni qualvolta gli parlavo del Signore e delle sue risorse, lei pur ammettendo che questo era vero, continuava a parlarmi dei suoi problemi e ad allungare la sua lista.
Il pozzo è profondo.
Queste parole le rivolse la Samaritana al Signore e assomigliano spesso alle nostre.
Infatti lo è più di quanto possiamo immaginare. Pensa alle profondità della natura umana, pensa alle profondità dei pozzi che stanno dentro di te.
Riuscirà il Signore ad intervenire nella nostra vita?
Dobbiamo continuare ad affannarci da soli?
A volte dubitiamo del Suo aiuto anche nelle cose minime, nei bisogni quotidiani.
Signore, tu non hai nulla per attingere.
Dio dice cose meravigliose che mi impressionano profondamente. Ha volte possiamo dubitare del Suo interesse per noi, altre volte facciamo da soli perché pensiamo che segua i nostri passi solo quando attraversiamo grosse difficoltà.
Il Signore non ha nulla per attingere, nulla con cui prendere quello che mi serve nella realtà pratica della nostra vita.
La ragione per cui tanti di noi sono campioni così miseri di cristianesimo è proprio questa: non crediamo a pieno nel Suo amore e nel Suo interesse per noi. Non siamo capaci di abbandonarci fiduciosi a Gesù Cristo.
