Figlioli, guardatevi dagl’idoli.
1 Giovanni 5:21
I veri
adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità; poiché il Padre cerca tali
adoratori. Dio è Spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in
spirito e verità.
Giovanni 4:23-24
Adorazione
“Io lo adoro…”. Sovente si sente usare questa espressione per dire “mi
piace molto”. “Adoro quel brano musicale, quel piatto ben cucinato, un libro o
un personaggio…”
Nella Bibbia, “adorare” ha tutt’altro significato. È l’atteggiamento del credente quando prende coscienza della grandezza di Dio e dell’immensità del Suo
amore e della Sua grazia per l’uomo, creatura fragile e caduta nel peccato.
Adorare, nel senso biblico, significa “prostrarsi”, e lo si fa davanti a Dio. “Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi il culto”, rispose
Gesù al diavolo (Matteo 4:10). L’estensione impropria del significato di
“adorare” è rivelatrice di una perdita di coscienza della presenza e dei
diritti di Dio.
Davanti a quante cose ci “prostriamo”! Forse non davanti a idoli di legno
o di marmo, sebbene tanti purtroppo lo fanno, ma siamo un po’ tutti affascinati,
per esempio, dalle straordinarie tecnologie moderne pensando che possano
risolvere molti problemi. Ciò che esse offrono invade la nostra esistenza.
Quanto tempo passiamo davanti a uno schermo televisivo o al computer per
divertirci? Ebbene, diventiamo idolatri quando non possiamo più fare a meno di
questi “idoli”, o quando facciamo fatica a staccare il pensiero da certi
personaggi che il mondo esalta ed imita.
Gli amici di Daniele rifiutarono, a rischio della vita, di adorare una
statua (Daniele cap. 3). Essi adoravano
Dio. Che il loro esempio ci incoraggi a dare a Dio il posto centrale nella
nostra vita!