Ovviamente l'ospedale è una struttura più che necessaria ma da una valutazione superficiale ogni ospedale sembra un gran posto. Lenzuola pulite, personale amichevole, infermiere che vanno e vengono, i dottori che effettuano visite periodiche con i loro camici e l'aria così professionale. Il tè delle quattro, il televisore piazzato in alto, i famigliari e gli amici che giungono in visita portano frutta e parole d'incoraggiamento.
Quasi ti dimentichi dove ti trovi, ma questo è un ospedale.
L'unica funzione di questo edificio è negoziare con la morte. Le mura non saranno mai abbastanza bianche e il personale abbastanza garbato da nascondere la cruda realtà della fine. La gente viene qui a dare tutto ciò che ha per rimandare l'inevitabile. Tentiamo di tutto. Ricorriamo a ciò che di meglio possiamo permetterci: la migliore tecnologia, i migliori specialisti, gli ultimi ritrovati nel campo della medicina; eppure il massimo che otteniamo è un prolungamento, mai una soluzione. E per quanto possiamo uscirne con sorrisi e gesti di vittoria, nel nostro intimo sappiamo che è soltanto una questione di tempo prima che il meglio che abbiamo si riveli insufficiente e la morte trionfi.
L'ospedale, in un certo senso, è posto nel quale la realtà viene velata si cerca di elargire speranze ma esse sono sempre di breve durata.
“E come è stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” Ebrei 9:27.
Tutta la nostra attenzione sembra concentrarsi sul nostro corpo eppure l'essere umano si ammala, invecchia. Invecchiare è una condizione universale. Quante attenzioni abbiamo per il nostro corpo e quante cure gli dedichiamo. E' normale, giusto.
Eppure sappiamo bene che tutto ciò sarà per un tempo, per un tempo breve e a volte brevissimo.
Ma l'uomo non è fatto solo di materia.
“Perciò noi non veniamo meno nell'animo; ma quantunque il nostro uomo esterno si disfaccia, pure il nostro uomo interno si rinnova di giorno in giorno.” 2 Corinzi 4:16.
Possediamo qualcosa di eterno, qualcosa di estremamente prezioso. Se dedichiamo tutte queste attenzioni per ciò che è passeggero e di breve durata, quanto tempo e quante attenzioni dovremo dedicare a ciò che eterno?
Chissà con quanta sollecitudine ci muoviamo quando si tratta dell'uomo interno.
Se un colpo di tosse o una linea di febbre ci mette in allarme allora immagino che tremore e preoccupazione ci darà la nostra salute spirituale. Saremo sicuramente disposti a correre da qualche “medico” per chiedere consigli e ottenere dei rimedi.
E' la cosa più preziosa che possediamo, il suo valore è smisuratamente elevato tanto che per riscattarci Dio non ha impiegato ne oro ne argento, metalli insufficienti ha riscattare il valore della nostra anima.
“sapendo che non con cose corruttibili, con argento o con oro, siete stati riscattati dal vano modo di vivere tramandatovi dai padri, ma col prezioso sangue di Cristo” 1 Pietro 1:18-19.