Voi che allora eravate lontani siete stati avvicinati mediante il sangue di Cristo. Lui, infatti, è la nostra pace.
Efesini 2:13, 14
Lui è la nostra pace
Per
fede, il peccatore pentito riceve la salvezza che Dio, nella Sua grazia, gli ha
preparata in Gesù Cristo. La sua felicità consiste nell’appoggiarsi
semplicemente sulla testimonianza resa da Dio stesso riguardo al sacrificio di
Suo Figlio. Il peccatore ha così la certezza che i suoi peccati sono perdonati
e che è in pace con Dio. L’apostolo Paolo dice: “Giustificati dunque per fede,
abbiamo pace con Dio, per mezzo di Gesù
Cristo, nostro Signore” (Romani 5:1).
Che
parte gloriosa possedere il perdono e la
pace! Quando siamo riconciliati con Dio, non solo ci è assicurata la
felicità per l’eternità, ma, per il tempo presente, ne è inondato anche il
cuore, di modo che possiamo accettare anche le disillusioni, le pene ed i
dispiaceri di questa vita. L’apostolo dice ancora ai credenti: “Io ritengo che
le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria che deve
essere manifestata”, e in seguito: “Sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio” (Romani
8:18, 28). Sì, quando i peccati sono perdonati, abbiamo la pace con Dio e
possediamo la vita eterna.
Il
Signore Gesù ha detto: “Io sono la vita”. Lui, che è la vita eterna, è pure “il
buon pastore” che ha dato la sua vita per le pecore. In questo mondo agitato
Egli guida i suoi “lungo le acque calme” e li fa riposare, in questo deserto
che è il mondo, “in verdeggianti pascoli” (Salmo 23:2).
Cari lettori, se non l’avete ancora fatto, andate al Signore Gesù che è
morto e risuscitato. Potrete godere anche voi di questa pace.