“Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà” Romani 12:1-2.
In questa epistola ai Romani vengono esaltate la grandezza di Dio e il suo amore attraverso il sublime disegno che Egli ha concepito. Nonostante l'uomo abbia “peccato e sia privo della gloria di Dio” (3:23), e si trovi in una situazione di miseria assoluta, il Signore è intervenuto, perché chiunque crede sia “reso conforme all'immagine del Figlio” (8:29) e partecipi alla sua gloria.
Ora, Paolo, dedica una seconda parte della sua lettera all'aspetto pratico.
Vi esorto, vi è il desiderio intenso che i lettori possono attenersi agli insegnamenti esposti in di questa lettera, infatti ciò che l'apostolo sta per insegnare ha un valore fondamentale per la condotta cristiana.
L'offerta (o il sacrificio) del nostro corpo a Lui è vivente, a differenza dei sacrifici di animali uccisi che venivano offerti anticamente da Israele. Inoltre è santa, vale a dire pura, consacrata a Dio e a Lui gradita. Il nostro corpo sono i nostri piedi, le mani, gli occhi, la bocca, le orecchie, ecc... Quello che facciamo, i luoghi dove andiamo, le cose che guardiamo, che diciamo, che ascoltiamo, tutto deve essere gradito al Signore. E' praticamente l'offerta a Dio di tutta la nostra vita , nelle intenzioni, nelle motivazioni, nei comportamenti.
Se il Figlio di Dio è morto per me, allora il minimo che posso fare è vivere per Lui.
“Poiché siete stati comprati a caro prezzo. “Glorificate dunque Dio nel vostro corpo” 1 Corinzi 6:20.