Quando l’uomo forte, ben armato, guarda l’ingresso della sua casa, ciò che egli possiede è al sicuro; ma quando uno più forte di lui sopraggiunge e lo vince, gli toglie tutta l’armatura nella quale confidava e ne divide il bottino.
Luca 11:21-22
Il trionfo di Gesù Cristo
Mediante la morte, Gesù Cristo ha reso impotente “colui che aveva il
potere sulla morte (più esattamente: della
morte), cioè il diavolo” (Ebrei 2:14). Alla croce, ha trionfato sulle potenze
delle tenebre, le ha spogliate e ne ha fatto un pubblico spettacolo (Colossesi
2:15).
Al termine delle ore trascorse sulla croce, prima di rimettere il Suo
spirito nelle mani del Padre, il Signore ha detto: “È compiuto” (Giovanni
19:30). Poi entrò nel soggiorno della
morte ma come un vincitore, perché questa fortezza inespugnabile, custodita
da Satana stesso, era ormai presa. Niente e nessuno impedirà alla morte di
restituire la sua preda; infatti il Signore è risuscitato; il sepolcro,
nonostante la pesante pietra che ne chiudeva l’entrata, si aprì e fu visto
vuoto. “La morte è stata sommersa nella vittoria” (1 Corinzi 15:54). Ci sono
numerose prove che attestano questa verità capitale: “Cristo è risuscitato dai
morti” (1 Corinzi 15:20). Questo grande avvenimento è il fondamento della fede
cristiana; non c’è da stupirsi quindi che i nemici del Vangelo si siano
accaniti contro questa grande verità.
Ma il trionfo di Gesù non si limita alla Sua risurrezione: “L’ora viene
in cui tutti quelli che sono nelle tombe udranno la sua voce e ne verranno
fuori” (Giovanni 5:28). A Lui che è morto sulla croce e che è stato risuscitato
sarà dato il dominio universale.
(Da “La Bibbia di cosa
parla?” Edizioni il Messaggero Cristiano)