“Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, affinché tu viva” Deuteronomio 30:19.
Ho letto di recente la storia di due fratelli che per un certo tempo hanno condiviso insieme la stessa professione, quella di infermieri e lo stesso amore per il mare e la vela. Poi il primo, è partito per i paesi asiatici offrendosi come volontario in uno dei tanti ospedali di un'organizzazione umanitaria e l'altro è finito in carcere per una storia iniziata con la droga e finita con un omicidio.
Medesimo padre, medesima madre, medesima professione e medesima passione. Eppure uno sceglie la vita e l'altro la morte. Com'è possibile? Non lo so ma succede. E per quanto la storia sia drammatica, non è l'unica.
Abele e Caino, entrambi figli di Adamo. Abele scelse Dio. Caino scelse l'omicidio.
Abramo e Lot, entrambi pellegrini in Canaan. Abramo scelse Dio. Lot scelse Sodoma.
Davide e Saul, entrambi re d'Israele. Davide scelse Dio. Saul scelse il potere.
Pietro e Giuda, entrambi rinnegarono il Signore. Pietro cerca il perdono. Giuda cerca la morte.
In ogni epoca storica, in ogni pagina della Bibbia, la verità è rivelata: Dio ci lascia liberi di fare le nostre scelte. I due ladroni sulla croce, continuano a presentare lo stesso principio: siamo liberi di scegliere ma, attenzione perché poi porteremo le conseguenze delle nostre scelte.
Come possono due fratelli nati dalla stessa madre e cresciuti nella stessa casa scegliere uno la vita e l'altro la morte? Non lo so, ma lo fecero.
Come poterono due uomini vedere lo stesso Gesù e scegliere uno di schernirlo e l'altro di pregarlo'? Non lo so ma lo fecero.
E quando pregò, ricevette dal Signore la promessa di essere con Lui in Paradiso. L'altro lo schernì e il Signore glielo permise.
Lasciò a lui la scelta. E fa lo stesso con te.