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mercoledì 2 marzo 2022

02 marzo - Facciamo il punto!

Non ho coscienza di alcuna colpa; non per questo però sono giustificato; colui che mi giudica è il Signore.

1 Corinzi 4:4

 

Dio è colui che li giustifica (i credenti).

Romani 8:33

 

Facciamo il punto! 

 

Fare il punto sulla propria vita significa distinguere con obiettività il bene dal male, il vero dal falso, l’utile dall’inutile… ammesso che ne siamo capaci!

In ciascuno di noi c’è un indicatore che può aiutarci: la coscienza. Risalendo alla sua etimologia latina, il termine “coscienza” implica l’idea di “conoscere, sapere”. Poiché non conosciamo tutto, la nostra coscienza è limitata. È difficile “fare il punto”, difficile sentirsi tranquilli; sarebbe pretenzioso pensare che “Colui che sa tutto”, cioè Dio, abbia lo stesso nostro modo di vedere le cose!

La Bibbia parla molto del bene e del male, di giustizia e d’ingiustizia. È la parola del Dio vivente. Allora, stiamo attenti ai suoi avvertimenti. Essa ci fa presente alcuni ordini di Dio, fra i quali troviamo: “temi Dio”, “ama il tuo prossimo”, “non invidiarlo”, “non commettere adulterio”, ecc. Nessuno può pretendere di aver rispettato integralmente queste esigenze. Per Dio, dunque, siamo tutti colpevoli. Ma possiamo essere tutti assolti, giustificati, definitivamente liberati da ogni accusa perché Gesù Cristo è stato condannato al nostro posto. La punizione che le nostre colpe meritavano è caduta su Lui (Isaia 53:5); così noi, se crediamo, possiamo avere una buona coscienza, anche davanti a Dio, perché è Lui che ha dato il mezzo per essere salvati. E ora ci invita, con bontà, ad affidarci pienamente a Lui e ad essergli riconoscenti.