“Se dunque v'è qualche incoraggiamento in Cristo, se vi è qualche conforto d'amore, se vi è qualche comunione di Spirito, se vi è qualche tenerezza di affetto e qualche compassione, rendete perfetta la mia gioia, avendo un medesimo pensare, un medesimo amore, essendo di un animo solo e di un unico sentimento” Filippesi 2:1-2.
L’apostolo non ha chiesto ai Filippesi se nella loro adunanza si trovassero bene, o se vi fossero dei giovani o della musica. Ma...
1) Domanda loro se in essa vi fosse dell'incoraggiamento in Cristo.
2) Chiede se l'amore che viene da Dio fosse presente.
3) Se lo Spirito lavorasse per l’utile comune.
4) E se vi fosse unità nei sentimenti e nei pensieri.
Non si tratta di radunarsi, e fare uno sforzo per trovarci d'accordo o per riconoscere un'autorità umana che ci rappresenti, ma vivere e manifestare pienamente quello che siamo.
Noi siamo la Sua chiesa non perché abbiamo una certa struttura o organizzazione ma perché il Signore è il centro e lasciamo libertà all'azione dello Spirito.
Gli uomini creano organizzazioni che possano dare l'impressione dell'unità, della coerenza, ma si tratta di espedienti. Questa non è unità ma costrizione.
Per questa ragione non si fa parte della Sua chiesa semplicemente perché si proviene da una “famiglia Cristiana” o perché si è trovato un ambiente che ci piace ma perché siamo persone completamente “nuove” che si sono lasciate alle spalle ciò che è “vecchio”.
“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove” 2 Cor.5:17.
Paolo presenta ora dei consigli pratici per vivere uniti:
1. “Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria” (v.3a). Questa è la condanna dell'individualismo che pensa solo a se stesso.
2. “con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso” (3b). Per fare questo ci vuole umiltà.
3. “cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri” (v.4). Dietro queste parole vi è il concetto del corpo e dell'utilità delle varie membra. E' nel mio interesse che tutto il corpo funzioni correttamente. Nella misura in cui mi adopero per fare del bene e per aiutare l'altro, io faccio faccio anche del bene a me stesso.