Se non fosse per la smisurata grazia di Dio starei ancora seguendo il principe delle podestà dell’aria di quello spirito che opera ancora oggi negli uomini ribelli.
Egoista, carnale uno dei tanti che percorrono la via larga e hanno come sola meta la morte e poi il giudizio. Ma grazia mi è stata fatta perché lo feci ignorantemente.
“Poiché quel che si può conoscere di Dio è manifesto in loro, avendolo Dio manifestato loro; infatti le sue qualità invisibili, la sua eterna potenza e divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo essendo percepite per mezzo delle opere sue; perciò essi sono inescusabili” Romani 1:19-20.
Come uomini siamo stati creati da Dio e abbiamo le sue impronte digitali in tutto il nostro essere. Perché allora stiamo fuggendo?
Come è possibile che Lui sia una parte così piccola e insignificante della nostra vita.
Questo è assolutamente assurdo. C'è qualcosa dentro di te che grida costantemente c’è Dio è ti vuole vicino a se. Però non lo ascolti. Poi esci e osservi la natura ma anche essa grida costantemente: C’è Dio ed è un Dio grande e potente!
Un giorno il Signore verrà per riprendere il dominio di tutto ciò che Lui ha creato e l'uomo, essendone il custode, ha distrutto. Oltre ha questo scempio verso la creazione e le sue creature ha portato la rovina anche in se stesso. Non si è curato minimamente di Dio e dei suoi appelli impegnando interamente il suo tempo dietro a cose che le sue mani non potevano né afferrare né trattenere.
Nella migliore delle ipotesi fra trent'anni io sarò morto e fra cento lo sarete probabilmente tutti voi. Tutte le speranze dell’uomo svaniranno e in poco tempo saranno dimenticati.
Fra tutte le creature viventi siamo le più ridicole perché lo sappiamo, ne siamo coscienti. Io lo so e voi lo sapete e facciamo di tutto per reprimere questi pensieri.
La morte è un avversario troppo forte, non importa quanto duramente la si combatta o quanti sforzi si facciano nel tentativo di ignorarla la realtà è che un giorno essa busserà alla vostra porta.
Verrà a prendere i vostri cari e non c’è niente che tu possa fare per evitarlo.
“Ma Davide replicò, giurando: Tuo padre sa molto bene che io ho trovato grazia agli occhi tuoi; perciò avrà detto: Gionatan non sappia questo, affinché non ne abbia dispiacere ma, com'è vero che il SIGNORE vive e tu stesso vivi, tra me e la morte non c'è che un passo” 1 Samuele 20:3.
Ma c’è qualcuno che ha affrontato la morte e ha vinto. C’è qualcuno di così grande e potente da entrare nella sua roccaforte e sconfiggerla. Si è addossato i nostri peccati e ne ha pagato il prezzo esattamente per ciò per cui la morte è entrata nel mondo.
Il suo sangue è stato versato, e ora la sporcizia del tuo peccato può essere lavata.