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domenica 6 marzo 2022

Intervento profondo

“Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola. E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati»” Marco 2:1-5.


Il Signore diede molto valore a questa dimostrazione di fede. Quattro uomini avevano sufficiente speranza in Lui e altrettanto amore per il loro amico da correre un simile rischio, qualcuno era pronto a rischiare imbarazzo e infortuni pur di portare il loro problema davanti al Signore. 

I quattro uomini volevano solo che guarisse il loro amico, ma il Signore non si accontentò di una semplice guarigione del corpo, Egli voleva guarire prima di tutto l'anima. La guarigione del corpo è temporanea; la guarigione dell'anima è eterna.

La richiesta degli amici era valida, ma insufficiente, si aspettavano che il Signore dicesse: “alzati e cammina”, invece disse: “i tuoi peccati ti sono perdonati”, si aspettavano che curasse il corpo malato, piagato del loro amico, perché era quello che vedevano. Erano del tutto incapaci di scorgere la vera piaga che contamina e corrode ogni uomo, il peccato.

Volevano che il Signore rendesse il loro amico solo in grado di camminare, ma Egli restituì loro un uomo nuovo, operò non un semplice “aggiustamento” delle sue condizioni fisiche ma il suo intervento inizio dal profondo dell'anima.

Dio vede in modo chiaro la nostra condizione e non ci da semplicemente quello che noi chiediamo ma interviene secondo i nostri effettivi bisogni.

A proposito niente è cambiato, ciò che accadde allora accade anche oggi, è sufficiente compiere un semplice atto di fede per ascoltare quelle parole  così straordinarie pronunciate dal Signore: “ Figliolo i tuoi peccati ti sono rimessi”. 

Tutto il cielo sarà pronto a fermarsi un attimo e a fare festa dinanzi a questa manifestazione dell'amore di Dio.

“Così, vi dico, v'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede” Luca 15:10.