Molte persone che pure frequentano le funzioni religiose non hanno mai udito parlare della nuova nascita. Si predicano loro le buone opere, il giusto atteggiamento sociale ma non conoscono la sola verità capace di risolvere i problemi della nostra società e del mondo: la trasformazione interiore dell'essere umano.
“Gesù gli rispose: In verità, in verità ti dico che se uno non è nato di nuovo non può vedere il regno di Dio...se uno non è nato d'acqua e di Spirito, non può entrare nel regno di Dio. Quello che è nato dalla carne, è carne; e quello che è nato dallo Spirito, è spirito...Tu sei maestro d'Israele e non sai queste cose?” Giov. 3:3-10.
La nuova nascita non è un semplice miglioramento. E' possibile trascorrere il proprio tempo a prendere delle buone risoluzioni, ed altrettanto rapidamente dimenticarle. Non è neppure un semplice cambiamento del comportamento dovuto unicamente all'influenza di esperienze intellettuali. Colui che è nato di nuovo scopre che le espressioni utilizzate dalla parola di Dio per descrivere questo cambiamento sono estremamente concrete: è come passare dall'oscurità profonda alla luce, dalla concupiscenza alla santità, dalla morte alla vita, dallo scoraggiamento alla gioia del cuore. La nuova nascita trasforma la volontà, la concezione della vita, gli obiettivi, i progetti, la scala dei valori. E' l'opera di Dio in un anima in risposta alla sua fede.
Una nuova sorgente di vita, dunque una nuova natura. E' una vita comunicata dallo Spirito di Dio stesso. Già nell'Antico Testamento era detto: “E metterò in voi il mio Spirito, e voi tornerete in vita” Ezec. 37:14. Corrisponde l'affermazione di Paolo ai Romani: “se lo Spirito di Dio abita veramente in voi...lo Spirito dà vita” Romani 8:9-10.
