(L’apostolo Paolo scrive:) Prima ero un bestemmiatore, un persecutore e un violento; ma misericordia mi è stata usata… e la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l’amore che è in Cristo Gesù.
1 Timoteo 1:13-14
Un cambiamento radicale è
possibile?
Chuck Colson era consigliere personale del
presidente americano Richard Nixon quando, nel 1973, scoppiò lo scandalo
“Watergate”, un affare di spionaggio politico. Implicato in questo scandalo,
Colson si dimise. Fortemente sconvolto, costretto ad ammettere le proprie colpe,
al processo fu dichiarato colpevole e finì in prigione. Un giornalista ha
scritto: “La prigione ha cambiato radicalmente la vita di Chuck Colson”. In un
suo libro, Colson risponderà così: “Può essere che il giornalista l’abbia
percepito in questo modo, ma non è questa la verità. Ciò che mi ha cambiato
radicalmente non è stata la prigione, ma il fatto che ho preso a
cuore le verità rivelate dalla Bibbia. È la Bibbia che mi ha messo
di fronte al mio peccato e alla necessità di pentirmi. È la Bibbia che mi ha
messo sete di giustizia e mi ha fatto ricercare la santità. È la Bibbia che mi
ha chiamato a essere amico di quelli che soffrono. E oggi è ancora la Bibbia
che dirige la mia vita”.
Uno dei suoi familiari ha detto: “Se è cambiato
Chuck, c’è speranza di cambiamento per chiunque”!
Ma come può la Bibbia cambiare la persona che la
legge? Perché la mette in relazione con il Suo Autore, cioè Dio stesso. Essa
rivela il Suo amore per ogni uomo, e il mezzo per essere liberati dalla
schiavitù del peccato. Accettarla e crederla è l’inizio di una nuova vita. Al
senso di colpa e di vuoto subentra la pace interiore e la gioia di una piena
liberazione.
Solo la vita con Cristo è una
vita che ha un senso e uno scopo.