Se qualcuno ha peccato, noi abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo, il Giusto.
1
Giovanni 2:1
Eccolo ora il tempo favorevole;
eccolo ora il giorno della salvezza!
2 Corinzi
6:2
Qualche
giorno in ritardo
Una signora doveva essere
processata per una grave infrazione. Le avevano indicato un bravo avvocato,
molto stimato, che avrebbe potuto farle ottenere l’assoluzione. Più volte lei
rimandò all’indomani l’incontro con quell’avvocato; ma un giorno, finalmente,
si decise a chiedere un appuntamento, ed ecco la risposta che ricevette:
“Signora, con mio grande dispiacere non potrò difendere la sua causa. Qualche
giorno fa sono stato nominato Giudice. Continuerò a occuparmi ancora per
qualche settimana delle cause in corso, ma non sono autorizzato a ricevere
nuovi incarichi. Se mi avesse chiamato qualche giorno fa, avrei potuto
difenderla”. È probabile che quella negligenza abbia condizionato l’esito del
processo.
Ma c’è un’occasione in cui le
conseguenze della nostra negligenza saranno sicuramente molto pesanti quando
dovremo comparire davanti a Dio. La Bibbia ci ricorda quest’avvenimento
solenne: “È stabilito che gli uomini muoiano una volta sola, dopo di che viene il giudizio” (Ebrei 9:27).
Adesso, il Signore
Gesù può non difendere la nostra causa
davanti a Dio ma ottenere l’assoluzione poiché ha
subito Lui al nostro posto la condanna che noi meritiamo. Lui è morto per i
nostri peccati. Lui ha pagato. Rimandare a più tardi di ricorrere a Lui può
essere troppo tardi. Trascurare di accettarlo come
Salvatore significa esporsi a incontrarlo come Giudice
(Romani 2:16). Gli increduli saranno chiamati un giorno a comparire davanti al
loro Creatore, e saranno condannati.
Oggi potete ancora scegliere se
incontrare un Padre che vi accoglierà nella Sua casa oppure un giusto Giudice
che pronuncerà su di voi una condanna definitiva dalle conseguenze eterne.