Oh, se il mio popolo volesse ascoltarmi!
Salmo 81:13
Il SIGNORE venne, si fermò accanto a lui e
chiamò:… “Samuele, Samuele!” E Samuele rispose: “Parla, poiché il tuo servo
ascolta”.
1 Samuele 3:10
“Mamma, ti sei sbagliata”
– Mamma, hai visto la mia maglia da calcio?
– Sì, Lorenzo, stamattina era sul divano, l’ho
messa…
Non ho tempo di terminare la frase che Lorenzo si
è già allontanato senza ascoltare il resto. È andato a cercare la maglia sul
divano. Eccolo che torna: “Mamma, ti sei sbagliata, non c’è”. “Ma tu non hai
ascoltato ciò che volevo dirti e hai perso tempo. Ho messo a posto la maglia in
camera tua”.
Ieri ho mandato mio figlio a ritirare un
medicinale in farmacia. Gli spiego che è già pagato, ma lui gioca col suo cellulare
mentre io gli parlo… Esce, e torna indietro quasi subito dicendomi: “Mamma, ti
sei dimenticata di darmi i soldi!”
“Mamma, ti sei sbagliata… Mamma, ti sei
dimenticata…”, ecco le parole di Lorenzo. Non farebbe meglio a dire: “Mamma,
non ti stavo ascoltando”?
Il modo con cui ascoltiamo è importante per ognuno
di noi, soprattutto quando è Dio che parla.
Forse siamo troppo impegnati per ascoltare ciò che vuole dirci o lo ascoltiamo
distrattamente. Così ci capita di dedurre che Dio si sbagli, o che non abbia
pensato a tutto… Alla folla riunita attorno a Lui, Gesù diceva: “Ascoltatemi
tutti e intendete” (Marco 7:14). Ascoltiamolo
con attenzione. E’ soprattutto tramite la Bibbia che
Egli ci parla. Leggiamola con cura. “Quello che ha ricevuto il seme
in buona terra è colui che ode la parola e la comprende;
egli porta del frutto”, dice il Signore nella parabola del
seminatore (Matteo 13:23). “Porgete l’orecchio e venite a me; ascoltate e voi
vivrete” (Isaia 55:3).