Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire e per dare la sua vita come prezzo di riscatto per molti.
Matteo 20:28
Io amo il mio padrone, mia moglie e i miei figli;
io non voglio andarmene libero.
Esodo 21:5
Il perfetto servitore di Dio
Leggere Esodo 21:2-6
Gesù Cristo è stato il perfetto servitore di Dio.
Egli ha preso volontariamente questo posto, con una dedizione perfetta: “Sono
disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha
mandato” (Giovanni 6:38). Mentre era in terra, il Signore serviva sia il Padre
sia noi: “Io sono in mezzo a voi come colui che serve” (Luca 22:27). Gli uomini
cercano spesso di farsi servire, ma Lui ha dimostrato il vero amore, quello che
si compiace nel servire gli altri.
Ma il nostro Signore non è venuto solo per
servire; è venuto per dare la Sua vita “come prezzo di riscatto per molti”
(Matteo 20:28). Senza la Sua morte, a cui ha volontariamente acconsentito, avrebbe potuto fare ritorno al cielo, ma vi sarebbe rimasto solo.
È il significato di queste parole del Vangelo: “In verità, in verità vi dico
che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se
muore produce molto frutto” (Giovanni 12:24). L’amore che aveva per gli uomini
e il desiderio di averli con Sé per l’eternità l’hanno spinto a sacrificare la
Sua vita per loro. Egli ha così espiato i peccati di tutti coloro che credono,
e li ha messi in grado di condividere la Sua gloria celeste.
I riscattati del Signore non possono che adorare
contemplando una tale dedizione, mentre aspettano il giorno annunciato
dall’autore del Salmo 126: “Se ne va piangendo colui che porta il seme da
spargere, ma tornerà con canti di gioia quando
porterà i suoi covoni” (v. 6).