Gesù uscì di nuovo verso il mare, e tutta la gente andava da lui, ed egli insegnava loro. E, passando, vide Levi, figlio d’Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: “Seguimi”.
Marco 2:13-14
Gesù ti vede
Nei primi capitoli del Vangelo di Marco, il
Signore Gesù si trova fra diverse persone. Insegna nella sinagoga di Capernaum
(1:21), entra in casa di Simone e di Andrea (v. 29), poi attraversa la regione
della Galilea predicando nelle sinagoghe (v. 39). Al Suo ritorno a Capernaum
molta gente si affolla nella casa dove si trovava (2:1). Poi, una grande
moltitudine lo segue lungo le rive del Mar di Galilea (v. 13).
Di tutte quelle persone che lo circondano e lo
seguono, Gesù s’interessa di ognuno, individualmente. Nella sinagoga di
Capernaum guarisce un uomo posseduto da uno spirito immondo. In casa dei
discepoli guarisce la suocera di Simone. Quando attraversa la Galilea, gli si
fa incontro un uomo lebbroso che potrà sperimentare la potenza e le compassioni
del Signore. Nella casa, affollata di gente, discerne la fede di quattro uomini
che gli portano, calandolo dal tetto, un loro amico paralizzato perché sia
guarito. Poi, in riva al lago di Gennesaret, benché sia circondato dalla folla,
il Signore vede Levi. Lo vede seduto al suo posto di lavoro, al banco delle
imposte; sa che Levi ha il cuore vuoto e che è pronto a pentirsi. La Sua
semplice chiamata “Seguimi” ottiene una risposta immediata e gioiosa.
Anche tu, nei tuoi impegni quotidiani, sei spesso
perso tra la folla. Forse ci sono molte altre persone con te al lavoro o molti
studenti alle lezioni o molti altri malati nell’ospedale o tanti uomini e donne
nelle strade della città o quando sei in vacanza… Nessuno si accorge di te, e
forse nessuno si prenderebbe cura di te… Ma in mezzo alla folla Gesù ti vede. Conosce il tuo cuore e ti rivolge un invito
personale a seguirlo. Rispondi al Suo invito, accoglilo nella tua vita, e avrai
un meraviglioso motivo per rallegrarti. È il Signore stesso a dire:
“Rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli” (Luca 10:20).