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giovedì 11 maggio 2023

11 maggio - Una pecora perduta

Ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.

Luca 15:7

 

Gesù… può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere per loro.

Ebrei 7:25

 

Una pecora perduta

Alcune parabole: 11. Luca 15:1-7

 

Riassunto: Un uomo ha cento pecore, ma una di esse si perde. Subito, egli lascia le altre novantanove e va a cercare la perduta “finché non la ritrova”. Allora, tutto contento, la riporta sulle sue spalle. Arrivato a casa, chiama gli amici e i vicini per renderli partecipi della sua gioia.

Significato: La pecora perduta è l’immagine dell’uomo senza Dio, perduto nel male, il più delle volte inconsapevole della sua triste condizione. L’uomo che cerca la pecora è Gesù Cristo, il “buon Pastore” (Giovanni 10:11). Le spalle del pastore sono la figura della sicurezza e della forza che troviamo in Lui. Gli amici e i vicini rappresentano gli altri credenti, come pure gli angeli di Dio, che si rallegrano del fatto che un peccatore si sia pentito.

Insegnamento: Quale credente potrebbe dire di essere andato incontro al Signore con le sue proprie forze? Nessuno, perché è il Signore che è venuto incontro a noi, sia tramite un testo biblico che ci ha colpito, sia grazie a una frase che abbiamo udito da un credente, sia per mezzo di un avvenimento particolare… Gesù è venuto a cercarci. Ci siamo lasciati trovare? Il Suo scopo è di salvarci e introdurci un giorno con Sé nella casa del Padre. Per questo motivo ha dato la Sua vita, come un pastore che ama le Sue pecore. Risuscitato e vivente in cielo, ora conduce i Suoi, facendo loro sperimentare, ogni giorno, la Sua grazia e le Sue cure. Questo buon Pastore vuole condividere la Sua gioia con degli altri ancora. E tu sei uno di quelli!