Ci sarà più gioia in cielo per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Luca 15:7
Gesù… può salvare perfettamente quelli che per
mezzo di lui si avvicinano a Dio, dal momento che vive sempre per intercedere
per loro.
Ebrei 7:25
Una pecora perduta
Alcune parabole: 11. Luca 15:1-7
Riassunto: Un uomo ha cento pecore, ma una di esse si perde. Subito,
egli lascia le altre novantanove e va a cercare la perduta “finché non la
ritrova”. Allora, tutto contento, la riporta sulle sue spalle. Arrivato a casa,
chiama gli amici e i vicini per renderli partecipi della sua gioia.
Significato: La pecora perduta è l’immagine dell’uomo senza Dio, perduto
nel male, il più delle volte inconsapevole della sua triste condizione. L’uomo
che cerca la pecora è Gesù Cristo, il “buon Pastore” (Giovanni 10:11). Le
spalle del pastore sono la figura della sicurezza e della forza che troviamo in
Lui. Gli amici e i vicini rappresentano gli altri credenti, come pure gli
angeli di Dio, che si rallegrano del fatto che un peccatore si sia pentito.
Insegnamento: Quale credente potrebbe dire di essere andato incontro al
Signore con le sue proprie forze? Nessuno, perché è il Signore che è venuto
incontro a noi, sia tramite un testo biblico che ci ha colpito, sia grazie a
una frase che abbiamo udito da un credente, sia per mezzo di un avvenimento
particolare… Gesù è venuto a cercarci. Ci siamo lasciati
trovare? Il Suo scopo è di salvarci e introdurci un giorno con Sé
nella casa del Padre. Per questo motivo ha dato la Sua vita, come un pastore
che ama le Sue pecore. Risuscitato e vivente in cielo, ora conduce i Suoi,
facendo loro sperimentare, ogni giorno, la Sua grazia e le Sue cure. Questo
buon Pastore vuole condividere la Sua gioia con degli altri ancora. E tu sei
uno di quelli!