SIGNORE, tu mi hai esaminato e mi conosci. Tu sai quando mi siedo e quando mi alzo, tu comprendi da lontano il mio pensiero. Tu mi scruti quando cammino e quando riposo e conosci a fondo tutte le mie vie. Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, SIGNORE, già la conosci appieno.
Salmo 139:1-4
Il nostro Dio sa tutto
La nostra intelligenza umana accetta con
difficoltà che Dio conosca il passato, il presente e il futuro di ciascuno di
noi. A questo pensiero ci si sente smarriti. Ma quando le scoperte scientifiche
ci rivelano la complessità del funzionamento dell’infinitamente piccolo, dove
ogni minimo dettaglio è a dir poco stupefacente, comprendiamo che solo Dio
poteva stabilire e controllare tutti gli scambi d’informazioni che, all’interno
di ogni organismo, consentono la vita.
Ma c’è un fatto ancor più straordinario: Dio sa
ciò che io penso e ciò che pensa ogni essere umano. Egli conosce l’origine e il
risultato dei miei pensieri, la Sua Parola arriva “fino a dividere l’anima
dallo spirito… i sentimenti e i pensieri del cuore” (Ebrei 4:12). Il grande Dio
del cielo, che ha stabilito le leggi di miliardi di astri, sa meglio di me ciò
che passa per la mente di un essere insignificante quale io sono! Capisco
allora che non posso nascondergli nulla e che devo riconoscere
e confessare davanti a Lui – senza timore, ma con sincerità di cuore
– tutti quei pensieri che
non sono in armonia con i Suoi.
Questo Dio grande e perfetto, onnisciente e onnipotente,
diventa il Padre di ogni persona che crede nel sacrificio di Cristo. Un Padre
che mi ama e che, soltanto per il mio bene, s’interessa di ciò che mi riguarda.
Il Suo scopo è di purificarmi e di condurmi su quella via che si chiama “la via
eterna” (Salmo 139:24).