Romani 7:24-25
Cristo morì per tutti, affinché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto e risuscitato per loro.
2 Corinzi 5:15
Liberato da me stesso
Ero un giovane ben educato. Anzi, ero considerato sensibile e devoto. Nato in una famiglia che praticava la religione, avevo accettato la fede cristiana fin dalla mia infanzia. Ma un giorno, un pensiero terribile mi bloccò, come se avessi udito una voce che diceva: "Fino ad oggi sei vissuto solo per te stesso"!
Era vero! In fondo ero vissuto fino allora soltanto per me. Quando facevo il bene, in definitiva era per me, per avere una buona opinione di me stesso. Quando facevo il male, la mia sola preoccupazione era di salvare le apparenze. Così ho cercato di reagire, di migliorarmi. Ma invano; mi ritrovavo schiavo di me stesso. Questo mi causò molta tristezza e finii col farmi orrore. Fortunatamente a quell'epoca scoprii Gesù Cristo come Signore. Lo conoscevo già come Salvatore, ma allora lo vidi in tutta la sua grandezza, la sua autorità e il suo amore. Era il Maestro, l'unico, il solo degno. Riconobbi di essere del tutto perduto, ma anche di essere pienamente salvato da lui. Potevo non vivere più per me stesso, ma per lui. Potevo dire: "Non son più io che vivo, ma Cristo vive in me" (Galati 2:20).
La nostra vita ha del valore soltanto a condizione che sia unita a quella di Cristo, anzi, più esattamente, che Egli stesso viva in noi. Allora, il Signore Gesù non è più soltanto il maestro che ammiriamo, è colui che ci ama e al quale apparteniamo, colui che ci libera da noi stessi. Ecco dove si trova la vera libertà.