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sabato 14 giugno 2014

La sepoltura del Signore – Luca 23:50/56


Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi”, ma Dio voleva che la sepoltura del Suo Figliolo fosse “con il ricco” (Is 53:9) e si serve di due uomini per rendere l’ultimo omaggio al corpo del Salvatore, per toglierLo dalla croce e deporLo in un sepolcro.

·         Giuseppe d’Arimatea (50/52)
Era diventato un discepolo” (Matteo 27:57), ma non sappiamo da quando e, come Nicodemo, lo era “in segreto per timore dei Giudei” (Giovanni 19:38). Non sappiamo altro del suo passato e non lo troveremo più menzionato nelle Scritture ma il valore di quello che ha fatto per il Signore resta scritto per sempre e tutti e quattro gli evangelisti parlano di lui ogni volta in rapporto al carattere particolare che il Signore assume.
ü  In Matteo, il  Messia è sepolto da: “un uomo ricco” (Matteo  27:57),
ü  in Marco, il Servitore è sepolto da: “un illustre membro del Consiglio [*], il quale aspettava anch’egli il regno di Dio” (Marco 15:43),
ü  in Luca, l’Uomo Perfetto è sepolto da: “un uomo giusto e buono” che si era dissociato dagli altri (Luca 23:50/51),
ü  in Giovanni, il Figlio di Dio è sepolto semplicemente da: “un discepolo” (Giovanni 19:38).
La sua posizione sociale lo aveva portato ad aver paura dei suoi connazionali e dei membri del Consiglio del quale faceva parte, ma il suo cuore era per il Signore. Arrivato il momento della decisione, quel momento in cui nella vita non ci si può tirare indietro, i veri sentimenti del suo cuore prendono il sopravvento e si schiera per il suo Signore davanti a tutti.

Cari amici, arriva sempre il momento in cui la nostra testimonianza deve essere resa. “Facciamoci coraggio” come Giuseppe d’Arimatea (Marco 15:43) il Signore non si dimenticherà di quello che faremo per Lui e saremo onorati dal Padre (Giovanni 12:26).

·         Cose nuove (53)
Un sepolcro nuovo in cui non era mai stato sepolto nessun altro (53), un lenzuolo (53) comprato per l’occasione (Marco 15:46), una mistura di Mirra e di Aloe (Giovanni 19:39), che evocano le Sue sofferenze e la Sua morte, ben più preziosa dei profumi offerti alla morte del re Asa (2 Cronache 16:14).
Tutto era pronto per onorare il corpo del Salvatore!

·         Le donne (55)
Avevano seguito Giuseppe e visto la tomba. Andarono a preparare anch’esse dei profumi, ma non ebbero l’occasione di mettere in atto il loro sincero desiderio. “Era già sera” (Marco 15:42) è la fine di un giorno memorabile che termina col pianto (Marco 16:10), ma, se “la sera ci accompagna il pianto”, “la mattina”, quella della Sua risurrezione, “viene la gioia” (Salmo 30:5).

D.C.

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[*] Altre versioni hanno: “consigliere onorato”.