“Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi”, ma Dio voleva che
la sepoltura del Suo Figliolo fosse “con
il ricco” (Is 53:9) e si serve di due uomini per rendere l’ultimo omaggio
al corpo del Salvatore, per toglierLo dalla croce e deporLo in un sepolcro.
·
Giuseppe d’Arimatea (50/52)
“Era diventato un discepolo” (Matteo 27:57), ma non sappiamo da quando
e, come Nicodemo, lo era “in segreto per
timore dei Giudei” (Giovanni 19:38). Non sappiamo altro del suo passato e non lo
troveremo più menzionato nelle Scritture ma il valore di quello che ha fatto
per il Signore resta scritto per sempre e tutti e quattro gli evangelisti
parlano di lui ogni volta in rapporto al carattere particolare che il Signore
assume.
ü In Matteo, il Messia è sepolto da: “un uomo ricco” (Matteo 27:57),
ü in Marco, il Servitore è sepolto
da: “un illustre membro del Consiglio [*],
il quale aspettava anch’egli il regno di Dio” (Marco 15:43),
ü in Luca, l’Uomo Perfetto è
sepolto da: “un uomo giusto e buono”
che si era dissociato dagli altri (Luca 23:50/51),
ü in Giovanni, il Figlio di Dio è
sepolto semplicemente da: “un discepolo”
(Giovanni 19:38).
La sua posizione sociale lo aveva
portato ad aver paura dei suoi connazionali e dei membri del Consiglio del
quale faceva parte, ma il suo cuore era per il Signore. Arrivato il momento
della decisione, quel momento in cui nella vita non ci si può tirare indietro,
i veri sentimenti del suo cuore prendono il sopravvento e si schiera per il suo
Signore davanti a tutti.
Cari amici, arriva sempre il
momento in cui la nostra testimonianza deve essere resa. “Facciamoci coraggio”
come Giuseppe d’Arimatea (Marco 15:43) il Signore non si dimenticherà di quello
che faremo per Lui e saremo onorati dal Padre (Giovanni 12:26).
·
Cose nuove (53)
Un sepolcro nuovo in cui non era
mai stato sepolto nessun altro (53), un lenzuolo (53) comprato per l’occasione
(Marco 15:46), una mistura di Mirra e di Aloe (Giovanni 19:39), che evocano le Sue
sofferenze e la Sua morte, ben più preziosa dei profumi offerti alla morte del
re Asa (2 Cronache 16:14).
Tutto era pronto per onorare il
corpo del Salvatore!
·
Le donne (55)
Avevano seguito Giuseppe e visto la tomba. Andarono a
preparare anch’esse dei profumi, ma non ebbero l’occasione di mettere in atto
il loro sincero desiderio. “Era già sera”
(Marco 15:42) è la fine di un giorno memorabile che termina col pianto (Marco 16:10),
ma, se “la sera ci accompagna il pianto”,
“la mattina”, quella della Sua
risurrezione, “viene la gioia” (Salmo 30:5).
D.C.
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[*] Altre versioni hanno: “consigliere onorato”.