Romani 3:12
"Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita; era perduto ed è stato ritrovato".
Luca 15:32
Un figlio degenere e un padre ammirevole
(leggere 15:11-32)
Un figlio se ne va dalla casa paterna per vivere in un paese lontano; lì va in rovina in tutti i sensi. L'essere umano, nel suo stato naturale, non cerca Dio. Anzi, si allontana da lui. È l'immagine penosa della vita dell'uomo incurante di Dio, che si dà a tutte le passioni.
Quel figlio comincia ad essere nel bisogno, ma non trova nessuno che gli dia qualcosa. Conferma tragica del fatto che il mondo non può soddisfare i veri bisogni dell'uomo. L'essere umano, sotto l'influenza di Satana, si degrada in una profonda decadenza morale.
Il ragazzo si rende conto della propria miseria e decide di ritornare dal padre e confessargli di aver peccato. Questo modo di procedere ci parla di un ritorno verso Dio con i segni d'un vero pentimento.
Così si avvicina alla casa paterna, piuttosto timoroso, ma il padre gli corre incontro e gli si getta al collo. Non è forse il quadro commovente dell'accoglienza riservata a chi riconosce di essere peccatore e si abbandona alla grazia di Dio? Allora il figlio è rivestito con la veste più bella ed è introdotto nella casa, alla tavola del padre. Sì, Gesù Cristo manifesta così in modo ammirevole la gioia che riempie il cielo quando il peccatore si pente Rivestito della giustizia ottenuta dall'opera di Cristo alla croce, il peccatore riscattato può godere della comunione con Dio ed entrare già per fede in quella che il Signore Gesù chiama "la casa del Padre mio".
Lettore, se sei ancora lontano da Dio, va' verso di Lui tramite Cristo. Sarai ricevuto come figlio.